Oltre 200 espositori, 41 convegni, 1 Villaggio Green per bambini e più di 8mila visitatori registrati. Ecco i numeri della prima green expo del Mediterraneo, che dall’11 al 13 aprile ha portato in Sicilia il meglio dell’innovazione made in Italy
“Inquinare fa male alla nostra Terra”: è questo uno dei tanti messaggi lasciati dalle centinaia di bambini e ragazzi catanesi che, accompagnati dai loro genitori e insegnanti, nei giorni scorsi hanno preso parte all’XI edizione del salone internazionale “Progetto Comfort” dedicato a efficienza energetica, bioedilizia e smart cities. L’evento, accompagnato quest’anno dalla prima green expo del Mediterraneo, Eco-Med, si è svolto dall’11 al 13 aprile all’interno di un luogo speciale per la città etnea: il centro fieristico “Le Ciminiere”. Un tempo qui si raffinava lo zolfo, per tre giorni invece nello stesso luogo sono germogliati progetti, prodotti e alleanze per un mondo all’altezza dei sogni dei più piccoli. Più di 8 mila i visitatori registrati, in gran parte addetti ai lavori ma anche famiglie e cittadini comuni, che hanno curiosato tra gli oltre 200 stand e preso parte ai ben 41 convegni pianificati per approfondire insieme a esperti, istituzioni e tecnici, anche internazionali, i temi centrali del dibattito ambientale: energia, rifiuti, acque, salvaguardia e monitoraggio dell’ambiente, città sostenibili.
“Sono stati tre giorni di grande successo – ha commentato la direttrice marketing Giusy Giacone – che hanno offerto una vetrina importante per grandi aziende consolidate, ma anche piccole start-up del settore. La nostra maggiore soddisfazione è aver portato a Catania il meglio dell’innovazione made in Italy, aprendo allo stesso tempo una finestra sull’intero bacino del Mediterraneo, per costruire reti, scambiare idee e buone pratiche”.
DALLA CASA D’ACCIAIO AL FOTOVOLTAICO “DOUBLE-FACE”
Tante sono state infatti le novità presentate nell’ambito della manifestazione, l’unica nel suo genere in Sicilia e certamente un punto di riferimento per l’intero Sud Italia: dalla compostiera di comunità agli impianti di videosorveglianza mobili per contrastare l’abbandono di rifiuti. Dalla app che aiuta i cittadini a differenziare senza errori, alle miscele di enzimi e microrganismi che depurano, senza ricorrere alla chimica, gli ecosistemi acquatici. Dalle vernici intelligenti, che riflettono la radiazione infrarossa del sole, ai sistemi per l’isolamento di muri e fondazioni realizzati riciclando il vetro delle bottiglie gettate via, esempio perfetto di una ricerca e sviluppo in grado di trasformare gli scarti in risorse. E che siano in legno e fibre vegetali bio o in acciaio leggero, una cosa è certa: le case del futuro saranno a energia quasi zero, sostenibili, confortevoli e antisismiche.
Grande spazio è stato riservato al tema, cruciale, dell’efficientamento energetico, oggetto di due “Giornate dell’Energia” organizzate col patrocinio della Regione Sicilia. Tra le novità più rilevanti in questo settore impossibile non citare il nuovo modulo fotovoltaico di Enel Green Power, che da quest’estate entrerà in produzione proprio a Catania nella più grande fabbrica europea di fotovoltaico. La soluzione presentata alle “Ciminiere” garantisce alta efficienza, prestazioni durature nel tempo e soprattutto è in grado di catturare la luce anche dal retro grazie alla tecnologia bi-facciale.
UN VILLAGGIO GREEN PER SENSIBILIZZARE I PIÙ PICCOLI
Tra gli stand uno su tutti attirava immediatamente l’attenzione: un’area dedicata ai colori, la bellezza e la creatività, riservata a bambini e ragazzi. Per tutta la durata dell’evento questo “Village Green”, promosso dal consorzio Comieco con il supporto organizzativo dell’agenzia di comunicazione Nonplusultra, ha ospitato origamisti, disegnatori, giocattolai e altri artisti locali che hanno stimolato la fantasia dei più piccoli attraverso l’uso, anche unconventional, di carta e cartone. “Ci sembrava il modo più efficace per veicolare alle giovani generazioni il messaggio dell’importanza del riuso e riciclo dei materiali” – spiega il presidente dei saloni, Salvatore Peci. “I nostri interlocutori principali sono infatti le istituzioni, le aziende private e gli addetti ai lavori. Eppure tutto questo lavoro trova il suo senso più alto nei bambini, che rappresentano il futuro del nostro pianeta. La risposta della città di Catania, nel suo complesso, è stata strepitosa e per certi versi inattesa. Da qui ripartiremo per organizzare un’edizione 2020 ancora più ricca di novità”.