Chiude i battenti la sei giorni milanese organizzata da SG Company e M Seventy con il patrocinio del Comune di Milano, nel mezzanino della stazione Porta Venezia della M1. Ma il format dedicato alla rivoluzione elettrica rilancia: a breve nuove iniziative in attesa dell’edizione 2020
Oltre 40 talk; 100 speaker; 42 mila persone intercettate; 230 test drive effettuati su auto e bici elettriche Bmw; oltre 80 mila km percorsi dagli scooter elettrici in sharing free floating di Cityscoot; 300 prove sul nuovissimo monopattino elettrico in sharing di Hive. Sono alcuni dei numeri raggiunti durante gli eMobility Days di BluE, la sei giorni dedicata alla rivoluzione elettrica organizzata da SG Company e M Seventy con il patrocinio del Comune di Milano, in concomitanza con la Design Week.
Sul palco allestito nel mezzanino della fermata Porta Venezia della M1 si sono confrontati esponenti dell’amministrazione milanese (gli assessori Cristina Tajani, Marco Granelli e Pierfrancesco Maran), amministratori delegati e direttori generali di grandi gruppi industriali (Sergio Solero Ad Bmw, Alessandro De Martino Ad Continental, Andrea Costa Dci Allianz,
Gianni Galluccio Gm Cityscoot, Nazzarena Franco Ad DHL), uomini delle istituzioni (Geronimo La Russa, Aci), ma anche scrittori come, tra gli altri, Paola Maugeri, imprenditori digitali come Andrea Pezzi e sportivi del calibro di Loris Reggiani e Bruno Cerella. Una platea eterogenea, perché la rivoluzione elettrica sta investendo quasi tutti gli aspetti della nostra quotidianità.
«BluE è nato da un’idea e giorno dopo giorno ha preso sempre più corpo intrecciando in un unico dialogo attori anche molto diversi, i protagonisti della rivoluzione dell’elettrico. In questa settimana di eventi, talk ed esposizioni è emerso chiaramente come le aziende e le istituzioni siano presenti, attive, strutturate e propositive nei confronti di un futuro tecnologico, sostenibile e ottimizzato. Il passo successivo è stato il coinvolgimento del pubblico che la città la vive ogni giorno per una maggior consapevolezza al cambiamento già in atto. In questo scenario BluE si colloca come il punto d’incontro ideale tra tutti gli attori», sottolinea Dario De Lisi, Chief Strategy Officer di SG Company S.p.A
Mobilità, moda, ambiente, sicurezza, sport, risparmio energetico, impatto zero, sono solo alcuni degli aspetti che hanno trovato ospitalità nel palinsesto BluE, un universo dove, per dirla con le parole dell’esperto di mobilità sostenibile Umberto Regalia, «si è anche parlato di ciò di cui di solito non si vuole parlare, come Sud del Mondo, sfruttamento, periferie e disagi». Tematiche che, grazie a BluE, hanno trovato larga eco nei principali media italiani e sui social.
«Grazie alle numerose attività volte a sensibilizzare il pubblico finale sul tema della mobilità sostenibile, durante la Design Week milanese, ai racconti di opinion leader del settore, la piattaforma BluE ha sicuramente espresso tutto il suo potenziale di crescita. Sono davvero felice che da un’idea in cui credevo, si sia arrivati a un progetto che promuove il miglioramento della vita quotidiana e la salvaguardia del pianeta e che tutto sia partito proprio da Milano. Sono certo che nel tempo potrà acquisire una caratura internazionale», commenta Massimiliano Bizzi, Presidente e Fondatore White Tradeshow.
Ma se gli eMobility Days chiudono i battenti, di certo BluE non smette di occuparsi della rivoluzione blu. Anzi, rilancia. Il format, in attesa della seconda edizione nel 2020, promette di far parlare ancora di sé a breve, con nuove iniziative in Italia e all’estero. Perché la rivoluzione elettrica è un’onda che non si ferma più.