La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è un evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione dell’ambiente. Istituita nel 1972 durante la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano, questa giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sulle problematiche ambientali e per mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.
Durante questa giornata, in tutto il mondo vengono organizzate numerose iniziative, tra cui conferenze, workshop, attività di pulizia, piantumazioni di alberi e campagne educative. Queste attività mirano a coinvolgere il pubblico e a promuovere comportamenti ecologicamente responsabili. I governi, le organizzazioni non governative, le scuole e le comunità locali giocano un ruolo cruciale nel diffondere il messaggio e nel promuovere azioni concrete.
#GenerationRestoration
Nel 2024 la giornata viene ospitata dall’Arabia Saudita, con lo slogan: La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration. Slogan che riassume il focus di quest’importante iniziativa, cioè il ripristino del territorio, la desertificazione e la resilienza alla siccità. “Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, colpendo direttamente metà della popolazione mondiale e minacciando circa la metà del PIL globale (44 trilioni di dollari)” si legge sul sito dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) dove viene anche spiegato che “il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% dal 2000: senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale”.
Europa
In occasione della Giornata, il 2 giugno 2024 si è celebrata a Brussels la Festa dell’Ambiente, nel Parco Tours et Taxis. L’evento ha visto la partecipazione di molti attori internazionali e locali con giochi interattivi, attività creative e stand informativi sulle problematiche ambientali locali. UNEP, UNODC Brussels e UNHumanRightsEU hanno partecipato all’allestimento di uno stand interattivo proponendo questionari relativi alle odierne sfide ambientali.
Italia
Oggi il Ministero dell’Ambiente ha colto l’opportunità per riflettere su quello che possiamo fare per proteggere il nostro Pianeta dalla “triplice crisi ambientale” dovuta a cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento.
“La cura dell’ambiente – ha affermato il ministro Gilberto Pichetto – non è qualcosa di astratto, ma un richiamo diretto alla responsabilità intergenerazionale, in un contesto di cambiamenti climatici che pesa sempre più sui sistemi naturali, economici e sociali. Le politiche di adattamento e resilienza sono, mai come oggi, cruciali per affrontare l’attuale condizione di sofferenza delle matrici ambientali: le affrontiamo compiutamente nel nostro Piano di Adattamento, che contiene 361 azioni a difesa degli ecosistemi”.
“Saper connettere le politiche climatiche alle scelte energetiche è oggi la grande sfida che abbiamo di fronte: lo sviluppo sempre più sostenuto delle rinnovabili, in particolare, servirà a una transizione giusta ed economicamente sostenibile. Il PNIEC, che entro fine mese invieremo in versione definitiva all’Europa saprà indicare una via italiana allo sviluppo sostenibile pragmatica e ambiziosa”.
“Connesso a questo tema c’è l’affermazione a ogni livello dell’economia circolare, che stiamo sviluppando anche attraverso gli ingenti stanziamenti del PNRR, così come l’affermazione di nuove tecnologie e innovazioni che possano farci voltare pagina rispetto al passato. La giornata dell’Ambiente – conclude il ministro – va dedicata ai giovani e al loro impegno attivo per la causa ambientale. Il loro contributo di idee e di proposte è irrinunciabile”.