“La bioraffineria di Gela è in questi giorni in avviamento”. A confermarlo è l’Eni al termine del vertice di oggi a Palazzo d’Orleans, a Palermo, con il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano e il sindaco di Gela Lucio Greco. L’azienda ha anche invitato il governatore e il sindaco di Gela a visitare i nuovi impianti della bioraffineria e le aree oggetto di bonifica ambientale. “L’impianto della bioraffineria Steam Reforming, che produce idrogeno da gas metano, è in marcia da alcuni giorni – sottolineano – mentre l’Ecofining, che trasforma gli oli vegetali in biocarburante grazie a un brevetto proprietario Eni, è in fase di avviamento”. Per la riconversione della raffineria sono stati spesi 275 milioni di euro, a cui si vanno ad aggiungere ulteriori 47 milioni per attività propedeutiche, per un totale di 322 milioni di euro. In termini di occupazione, a oggi stanno lavorando nel cantiere della bioraffineria circa 800 risorse prevalentemente locali (circa il 90%), di cui circa 120 impiegate in attività di ingegneria e project management. Complessivamente, nei cantieri in corso all’interno del sito industriale, includendo anche le attività di risanamento ambientale, manutenzione e di miglioria e modifica, attualmente sono impiegate circa 1600 persone dell’indotto locale.