Il G7 Ambiente in corso a Bologna è un evento “climateneutral”, cioè non aggraverà il bilancio delle emissioni di gas serra. La presidenza italiana del G7 ha infatti adottato delle iniziative di compensazione delle emissioni del vertice ministeriale, dove le maggiori economie del mondo sono riunite per individuare sluzioni alle qustioni ambientali che siano al contempo capaci di assicurare e implementare la crescita economica.
“L’Italia è in prima linea, nell’ambito degli impegni internazionali – ha affermato il Ministro Gian Luca Galletti – per promuovere e implementare modelli di sviluppo socio-economico per la tutela del pianeta e per assicurare la prosperità dell’umanità a lungo termine. Le riunioni dei decisori politici dei paesi più importanti del mondo sono necessarie per elaborare programmi e visioni comuni, ma dobbiamo anche assicurare che gli eventi stessi siano ambientalmente corretti e non aggravino il bilancio delle emissioni di Co2”.
Infatti mentre si discute delle iniziative di cooperazione per attuare target dell’Accordo di Parigi e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite inevitabilmente fra viaggi e disposizioni logistiche si creano delle emissioni. Il Ministero dell’Ambiente ha calcolato, d’intesa con le Nazioni Unite, che l’evento nel suo complesso produrrà circa 250 tonnellate di Co2.
Tali emissioni saranno compensate attraverso uno degli strumenti previsti dal protocollo di Kyoto, sostenendo progetti di crescita economica “climate friendly” in paesi in via di sviluppo. In particolare saranno finanziate istallazioni di solare fotovoltaico in Bangladesh, programmi di sviluppo di energia rinnovabile in Pakistan, e di distribuzione di lampade illuminazione a basso consumo in Ruanda.