Questa mattina il ministro Galletti ha aperto i lavori alla Farnesina della due giorni dedicata alla problematica delle plastiche in mare. Il workshop sul Marine Litter, ha visto la partecipazione dei delegati dei paesi G7 e dei rappresentanti delle convenzioni dei mari regionali e delle Ong internazionali, affronta il problema dell’inquinamento marino da rifiuti plastici e sarà anche uno dei temi principali affrontati anche nel corso del G7 Ambiente di Bologna. Sono 300 milioni le tonnellate di plastiche prodotte per anno a livello globale di cui 8 milioni di tonnellate arrivano in mare.
“E’ un tema che ritengo cruciale per la buona riuscita del nostro G7 – ha dichiarato il ministro Gian Luca Galletti nel corso del suo intervento – la tutela degli ecosistemi marini, per un paese circondato dal mare e dalla lunghissima tradizione marinara, è di vitale importanza. In questo ambito – ha spiegato il ministro – la problematica del Marine Litter ha assunto un’importanza sempre più strategica, essendo ormai globalmente riconosciuto come una delle principali minacce non solo per gli ecosistemi ma anche per la crescita sostenibile dei nostri Paesi. L’Italia – ha continuato Galletti – è da sempre fortemente impegnata su questo tema: fin dal 2006 sono state adottate misure a livello legislativo volte a ridurre la produzione ed il consumo di buste di plastica e dal 2012 le buste di plastica monouso sono state messe al bando, facendo registrare una drastica riduzione del loro consumo. Durante la COP di Marrakesh abbiamo aderito con entusiasmo alla Coalizione Internazionale per ridurre l’inquinamento marittimo da borse di plastica, lanciata dalla Francia. Crediamo fortemente in questa iniziativa – ha rimarcato il ministro – e siamo lieti che sia stata affidata all’UNEP. Per questo motivo abbiamo deciso di convocare Il 10 giugno a Bologna un incontro con la Coalizione Internazionale con l’obiettivo di eliminare plastiche da mari e spiagge. I paesi G7 hanno grandi responsabilità in questo campo – ha concluso Galletti – per questo vi invito ad unirvi all’Italia per portare avanti queste iniziative. I nostri mari se lo meritano“.