Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il 15 maggio 2019, il decreto End of waste per il riciclo dei Pap, Prodotti assorbenti per la persona, come i pannolini e gli assorbenti igienici. I decreti end of waste regolano il riciclo e fissano i criteri per i quali un rifiuto può essere definito materia prima seconda.
Secondo le parole del Ministro il decreto “permetterà di far decollare un’industria tutta italiana, creando tantissimi nuovi posti di lavoro. Si potranno quindi recuperare e non mandare a incenerimento o discarica ben 900 mila tonnellate l’anno di rifiuti. Questi sono i passi giusti per un futuro sostenibile e un’economia circolare che coniughi posti di lavoro e tutela ambientale, dando piena realizzazione alla gerarchia dei rifiuti, come fissata dall’Unione europea”.
Il primo impianto per il riciclo dei pannolini in Italia si chiama FaterSmart e si trova a Lovadina di Spresiano, nel Trevigiano. Attivato nel 2017, l’impianto pilota sarà in grado, una volta a regime, di trattare ogni anno circa 10mila tonnellate di prodotti assorbenti per la persona usati, l’equivalente dei rifiuti prodotti da un milione di persone e consente il recupero al 100%, differenziato, di plastiche, cellulosa e polimeri super assorbenti. Il processo di recupero e riciclaggio si basa su un’innovazione tecnologica riconosciuta dalla Commissione Europea come Eco-Innovation nel 2011 (RECALL – ECO/11/304440).e prevede la raccolta porta a porta, il lavaggio e sterilizzazione e la separazione in serie, attraverso un sistema di cilindri rotanti, di cellulosa, plastica e polimero super assorbente, che una volta rigenerati tornano a nuova vita. L’azienda ha ricevuto il Premio Sviluppo Sostenibile per il settore rifiuti e risorse ad Ecomondo 2018.
Prossimamente, al termine di un iter che prevede anche un parere della Commissione europea, verranno firmati i decreti End of Waste per il recupero degli pneumatici, di carta e cartone, delle plastiche miste e dei rifiuti da costruzione e demolizione.