L’edificio è stato raso al suolo da gru e macchinari che lo hanno smontato pezzo per pezzo: obiettivo, fare spazio per la realizzazione del waterfront
Sono finiti martedì i lavori per la demolizione dell’ex Nira, in quella che nelle speranze dell’amministrazione diventerà la zona del nuovo waterfront di Levante, il progetto che l’archistar Renzo Piano ha donato alla città per riqualificare il fronte mare e il quartiere fieristico.
Dopo la bonifica dell’Auditorium, la demolizione dell’ex Nira era partita a inizio anno dalle parti esterne, operazioni svolte con l’ausilio di gru e macchinari che hanno metodicamente smontato pezzo per pezzo l’edificio salvando la facciata firmata dall’architetto Pietro Cascella, vincolata dalla Soprintendenza, che verrà ricomposta e ricollocata per essere riutilizzata.
La demolizione si è resa necessaria per la realizzazione del progetto di Piano, che con tutta probabilità verrà portata avanti attraverso diversi interventi sui vari immobili, e non come blocco unico, per mancanza di investitori. La bozza prevede un avanzamento della superficie occupata dall’acqua, compreso un canale navigabile.
L’ex Nira misurava in totale 17.395 metri quadrati, e si sviluppava su undici piani più uno seminterrato che comprendeva il Centro Congressi, uno spazio di circa 3.400 metri quadri.