Lo hanno deciso ieri sindaco, assessori e tecnici. Stilato un cronoprogramma con le tappe degli interventi
L’ex Seaflight sarà demolito. L’enorme ecomostro di ferro che sorge a Torre Faro ha ormai i mesi contati. Lo ha stabilito la conferenza dei servizi che si è riunita ieri pomeriggio al Comune. A gennaio via alle demolizioni. La decisione è stata messa nero su bianco nel verbale sottoscritto alla fine della riunione a cui hanno partecipato il sindaco, gli assessori Salvatore Mondello, Dafne Musolino e Massimiliano Minutoli, il dirigente Francesco Ajello, il Rup Salvatore Arena.
A dettare la linea è l’ordinanza che il sindaco De Luca aveva siglato nello scorso mese di agosto. Con quell’atto il Comune di Messina dava alla Regione 30 giorni di tempo per intervenire e decidere quali azioni mettere in campo per buttare giù quell’imponente struttura abbandonata da più di 30 anni e mettere in sicurezza l’area.
Il Demanio regionale però non ha dato alcuna attuazione all’ordinanza spiccata dal sindaco. Non ha interdetto le aree, non ha provveduto ad avviare una qualsiasi attività finalizzata alla demolizione del manufatto e delle parti ammalorate e pericolanti. Non ha neanche impugnato l’ordinanza nei tempi previsti. Nulla. Un silenzio assenso che rimette tutto nelle mani dell’amministrazione De Luca.
Per questo il sindaco ha deciso di prendere le redini e di muoversi verso quello che è stato fin dal principio l’obiettivo: liberare l’area del Pilone di Torre Faro da questo imponente scempio. Quindi sarà il Comune a interdire l’area e demolire l’ex Seaflight.
Durante la riunione di ieri pomeriggio è stato anche stilato un cronoprogramma. Intanto entro il prossimo 5 novembre ci sarà una nuova ordinanza che vieterà a chiunque di accedere all’area. Poi entro il 28 novembre ci sarà l’affidamento del servizio di caratterizzazione dei rifiuti presenti nel sito. Infine, entro il 28 gennaio ci sarà l’affidamento dei lavori di demolizione. Lavori che dovranno comprendere anche lo smaltimento dei rifiuti, del manufatto e delle parti pericolanti. Ovviamente il tutto dopo aver verificato eventuali vincoli paesaggistici e architettonici.
L’anno nuovo dovrebbe dunque portare l’addio all’ex Seaflight. Come ha scritto il sindaco «questa mostruosità ha le ore contate».