Il sopralluogo con video social della consigliera cinquestelle Serena Giannetto ha scatenato la reazione dell’assessore all’Ambiente Dafne Musolino sull’area di Capo Peloro. Dopo l’ordinanza del sindaco De Luca firmato l’avvio delle procedure burocratiche, i particolari
Scattano le procedure burocratiche per la messa in sicurezza, bonifica e pulizia dell’area ex Seaflight a Capo Peloro.
Il video su facebook della consigliera cinquestelle Serena Giannetto ha scatenato la reazione dell’assessore all’Ambiente Dafne Musolino. La Giannetto ha effettuato un sopralluogo scrivendo che sono passati più di trenta giorni dell’ordinanza fatta dal sindaco ma nulla è cambiato. Il sindaco De Luca aveva effettuato controlli il 12 agosto all’ex Sea Flight e siglato l’ordinanza per la demolizione. “Avevo sollevato dei dubbi in base ai ricorsi esistenti ma lui, tramite l’ordinanza, ha lanciato un segnale chiaro. Questo non è un problema dunque si può andare avanti con la sua linea – afferma la Giannetto – una linea che condivido tranne però l’alternativa proposta a suo tempo, ossia che questa area venga utilizzata come parcheggio. Per me un politico bravo, ma una persona in generale, si misura anche dalle promesse trasformate in fatti. Poi le azioni che mettono Messina al centro non si possono che condividere!#messinaprimaditutto, il 29 la relazione del sindaco, conto che tra le cose da fare questa sia una priorità e non rimanga una promessa.”.
La Musolino ha replicato dando notizia dell’avvio dell’iter all’ex Sea Flight: “La consigliera Giannetto non perde la cattiva abitudine di parlare di cose che non conosce, bamboleggiandosi in una condotta da novella inquisitrice che purtroppo non serve a mascherare la assoluta vacuità e infondatezza delle sue disquisizioni. In questa ventosa mattinata di settembre la consigliera si è introdotta nell’area demaniale della Seaflight, evidentemente incurante del pericolo derivante dalle arcate di ferro arrugginite e ammalorate, e piroettando come la ballerina del carillon ha preteso di mettere in mora l’amministrazione per la messa in sicurezza dell’area, probabilmente perché convinta che, scaduti i 30 giorni dell’Ordinanza, il dipartimento ambiente, l’assessore all’ambiente e il Sindaco non avessero ancora fatto nulla…. del resto sono passati solo 9 giorni, che vuoi che abbiano fatto? Così avrà pensato la Serena Giannetto e allora ha confezionato il suo bel video piroettante…Peccato che il Sindaco, l’Assessore e il Dipartimento non siano stati a pettinare le bambole ma abbiano già fatto quanto necessario ad avviare i lavori di demolizione. Si deve infatti rammentare alla consigliera Giannetto, che forse non lo sa, che per affidare un qualsiasi lavoro la Pubblica amministrazione deve seguire un procedimento formale, senza omettere nessun passaggio.
Questo procedimento parte con la nomina del Rup, responsabile unico del procedimento, che si occuperà di svolgere e vigilare sulle procedure di affidamento di incarico e sull’esecuzione dello stesso. Ecco quindi che con nota 283967 del 20/9/2019 il Dirigente del Dipartimento Ambiente ha pubblicato un atto di interpello per l’affidamento dell’incarico di Rup per la messa in sicurezza, bonifica e rimozione dei rifiuti del manufatto esistente sul Demanio Marittimo, sito in Messina, località Capo Peloro, Villaggio Torre Faro, ex Seaflight”.
“Ma ancora prima di fare questa nomina – prosegue l’assessore – considerato che il manufatto ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico, il Dipartimento si è anche premurato di chiedere alla Sovrintendenza Beni Culturali ed Ambientali di trasmettere ogni documento riguardante il sito in oggetto, come documentato dalla nota prot. 279001 del 17/9/2019. Quindi, ben prima del suo post, il procedimento era stato già avviato dall’Assessore all’Ambiente. Inoltre, parallelamente all’attività amministrativa già avviata, si informa la consigliera che l’Assessore all’ambiente ha in corso una costante interlocuzione con la Struttura territoriale ambiente (per intenderci, il Demanio Regionale) con la quale sta concordando le azioni da compiere, i cui costi – è bene precisarlo – saranno anticipati dal Comune ma poi verranno rimborsati dalla Regione che, e lo diciamo senza falsa modestia, ha espresso grande apprezzamento per la politica attiva in tema di tutela del Demanio marittimo svolta dal Comune di Messina”.
“Se la consigliera Giannetto – conclude l’assessore – avesse fatto una richiesta di accesso agli atti, o se anche si fosse limitata a chiedere qualche notizia, l’Assessore non avrebbe esitato a rispondere e fornite ogni utile chiarimento, come del resto ha sempre fatto con chiunque. Perciò cara consigliera Giannetto, stia tranquilla che nessuno indugia nè si dimentica degli impegni presi, ma di certo le procedure di legge esigono il rispetto dei tempi per la regolarità delle attività che si intendono realizzare.
Anticipiamo già da ora che non appena partiranno i lavori di demolizione sarà gradita ospite dell’amministrazione, ma la invitiamo a lasciare perdere le ruspe che non le appartengono di certo e a dedicarsi ad altri balocchi, più confacenti alle piroette con le quali oggi ci ha deliziato”.