Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in qualità di commissario straordinario di Governo e di intesa con Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, ha annunciato in una nota i prossimi passi per il programma delle bonifiche dell’ex Italsider di Bagnoli, rendendo noto che occorreranno altri 240 milioni circa per gli interventi.
La rimodulazione dei fondi
Come riportato da Fanpage, dopo la conferenza preliminare di agosto 2020, sono stati elaborati i progetti definitivi dei primi due lotti di bonifica, per un totale di 111,6 milioni. Per quanto riguarda gli ulteriori lotti, è stata elaborata una revisione del PFTE ad agosto 2022, con relativo aggiornamento dei fabbisogni economici. La previsione di costo della componente bonifiche è stata aggiornata con un costo complessivo pari a 243,8 milioni di euro, di cui 236,4 milioni relativi ad esecuzione di interventi con tecnologia “soil washing”.
Nei giorni scorsi Invitalia ha chiesto la rimodulazione dei fondi disponibili che dovrà essere condivisa tra commissario e Ministro del Sud: si chiede quindi il trasferimento di tutte le risorse ancora non impegnate – destinate a interventi da realizzarsi in tempi successivi – per la copertura dei costi di bonifica delle aree a terra.
Manfredi spiega “Le procedure di bonifica stanno procedendo secondo il crono-programma. Vi è certezza sui costi da sostenere, in modo che gli interventi possano essere concretamente realizzati. Adesso abbiamo la rimodulazione delle risorse necessarie per le gare in corso. Ora che c’è totale chiarezza sull’utilizzo dei fondi da utilizzare per le bonifiche a terra, occorre che il Governo preveda ulteriori stanziamenti per completare le bonifiche a mare e realizzare le infrastrutture: anche su questo fronte avremo presto tempi precisi e progetti aggiornati continuando a lavorare in sintonia con Invitalia”
Conclude infine “Nel dettaglio, da ricordare che l’Accordo di programma di marzo 2020 si basava sulle stime dei costi derivanti dal Programma di Risanamento ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale di Bagnoli-Coroglio, approvato nel giugno del 2019; sulla base di tali stime si prevedeva un fabbisogno finanziario complessivo di euro 387,3 mln; a seguito della successiva esecuzione del piano di caratterizzazione integrativo dei terreni, della analisi di rischio sito-specifica, dei test di trattamento su scala industriale dei terreni, è stato elaborato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) di bonifica complessivo di tutta l’area (comprese le attività di risanamento marino), consegnato ad agosto 2020, che ha dovuto interessare, in esito alle risultanze delle indagini di cui ai punti soprastanti, anche aree per le quali inizialmente non si prevedeva nessun intervento in quanto già dichiarate bonificate e in alcuni casi anche certificate dagli enti di controllo”