Dopo 19 anni dall’iter iniziato nel 2004, avanzano rapidamente i lavori di demolizione dei manufatti fatiscenti del comprensorio di Porto Lido a Trieste. L’area diventerà luogo di rigenerazione e sviluppo urbano.
Stando ai dati riportati da ansa.it, il progetto per cui sono stati stanziati 33 milioni di euro da Camera di commercio e Regione Fvg, nasce con l’intento di dotare Trieste di un’infrastruttura socio-economica, il “Parco del Mare 5.0”, comprensiva di un polo “edutainment” innovativo, assicurando la sostenibilità come elemento qualificante della valorizzazione di un’area degradata del centro città, oggi preclusa al pubblico.
Il sito di Porto Lido grande 17.577 metri quadrati con uno specchio d’acqua di 23.937, appartiene al demanio portuale ed è in concessione alla Trieste Navigando Srl, recentemente acquisita dalla Camera di Commercio Venezia Giulia da Invitalia. L’area attualmente non è aperta al pubblico, è il naturale completamento delle Rive cittadine ed è attualmente caratterizzato dalla presenza di edifici pericolanti e fatiscenti. (adriaports.com).
I lavori di demolizione sarebbero iniziati lo scorso novembre e proseguono a ritmo sostenuto con l’inizio del nuovo anno. Come afferma il presidente della regione Massimiliano Fedriga “Si è riusciti dopo anni di fatica a far partire i lavori e ciò vuol dire riconsegnare a Trieste e alla Regione un pezzo importante sul mare del territorio”.