I lavori del convegno “Zero rifiuti = cento impianti di trattamento”, organizzato da Amiu a Genova si sono conclusi ieri con un appello congiunto per modificare l’emendamento “End of waste” in corso di approvazione definitiva in Parlamento.
Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular hanno ribadito l’insoddisfazione delle imprese e delle associazioni di categoria rispetto all’emendamento in corso di approvazione con lo Sblocca Cantieri che, rifacendosi a una norma risalente al 1998, non tiene conto dell’evoluzione tecnologica che il settore dei rifiuti e dell’economia circolare ha conosciuto. Tale norma rischia di mettere in difficoltà le iniziative già in esercizio e di bloccare nuovi progetti, ponendo un freno allo sviluppo dell’economia circolare.
“Preso atto che il provvedimento in discussione alle Camere non sarà modificato, l’auspicio – hanno sottolineato Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular – è che il Ministero dell’Ambiente promuova un tavolo di confronto che coinvolga gli operatori e consenta, attraverso un dialogo costruttivo, di definire nuove misure adeguate alle necessità del settore. Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular dichiarano fin da ora la loro disponibilità a partecipare a tale confronto”.