Situato sulla sponda sud del fiume Adda, all’interno del Parco Adda Sud, è un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione, con una potenza media di concessione di 2.322 kilowatt. La struttura è in gran parte interrata, integrandosi pienamente con il paesaggio circostante e sfrutta energeticamente un salto idraulico di 4,20 metri formato da una traversa preesistente sul fiume, a valle del ponte della linea ferroviaria Milano-Mantova, con una portata di 56,35 metri cubi al secondo.
Per la società di Foro Buonaparte si tratta di un’operazione dalla forte valenza simbolica, dal momento che proprio sulle sponde dell’Adda ha iniziato il suo percorso industriale, quasi 120 anni fa, con la realizzazione, nel 1898, del più grande impianto alimentato ad acqua d’Europa, il secondo al mondo: “L’inaugurazione dell’impianto di Pizzighettone – spiega l’amministratore delegato di Edison, Marc Benayoun – rappresenta per noi motivo di gioia per tre ragioni: il primo perché avviene su un territorio che rappresenta le origini della nostra storia industriale; il secondo perché si tratta di un nuovo impianto idroelettrico che va a consolidare un patrimonio energetico importante per la Lombardia e per il territorio che lo ospita. E in ultimo perché conferma per Edison un asse strategico fondamentale, quello dello sviluppo delle rinnovabili“.
La centrale produce energia sostenibile in grado di soddisfare i bisogni di 6mila famiglie evitando l’emissione nell’aria di circa 8mila tonnellate di anidride carbonica. E lungo la sponda destra del fiume è stata costruita una ‘scala pesci’ che consente alla fauna ittica di risalire le acque, garantendone il ripristino in un tratto che durante gli anni si era impoverito proprio a causa del salto dell’acqua.
L’attività di stabilizzazione dell’alveo è stata realizzata, in accordo con Aipo – Agenzia Interregionale per il Fiume Po, utilizzando il materiale proveniente dagli scavi della centrale: “Sono davvero molto soddisfatto di questa operazione – afferma il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni -. Una centrale a energia pulita è quello che serve e quella di Pizzighettone è un esempio di eccellenza, un modello da seguire in italia e in Europa“.
Come Regione, continua, “siamo interessati a estendere questo modello e abbiamo a disposizione delle risorse per degli investimenti in tal senso“. Anche perché “dai conti dei primi sei mesi del 2017 è emerso che abbiamo risparmiato 247mln: queste risorse sono a disposizione per gli investimenti dei prossimi sei mesi. Possiamo dunque proseguire questa esperienza che – conclude – credo meriti di essere valorizzata“.