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Economia circolare, cresce il riciclo degli imballaggi in carta e cartone (+1,66%) 4 su 5 vengono reimmessi nel circuito produttivo

Buone notizie sul fronte del riciclo di carta e cartone in Italia. Nel 2018 il settore ha confermato gli ottimi risultati registrati negli ultimi anni e il raggiungimento degli ambiziosi target europei non è lontano. È questo il quadro che emerge dal Programma Specifico di Prevenzione 2018 pubblicato da Comieco (e disponibile sul sito www.comieco.org) – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

Nel 2018 gli imballaggi cellulosici immessi al consumo sono stati più di 4,9 milioni (+0,78% rispetto al 2017). Ma il dato più interessante è il numero dei rifiuti da imballaggi cellulosici destinati al riciclo: oltre 3,9 milioni, con un incremento rispetto all’anno precedente del 2,45% e un tasso di riciclo che si attesta all’81,44% (+1,66% rispetto al 2017). Ciò significa che 4 imballaggi su 5 vengono riciclati e trasformati in materia prima seconda per le cartiere.  L’obiettivo di riciclo fissato dall’Unione Europea (85% entro il 2030) non sembra dunque irraggiungibile.

Diminuiscono invece del 2,34% i quantitativi di imballaggi cellulosici avviati a termovalorizzazione, che passano da 382.768 tonnellate nel 2017 a 373.882 tonnellate nel 2018. A riprova del fatto che diminuisce la presenza di imballaggi in carta e cartone nel rifiuto indifferenziato.

Complessivamente la raccolta di macero in Italia, considerando sia la provenienza domestica sia quella industriale, raggiunge quota 6,6 milioni di tonnellate. Un dato destinato a salire se si considera la crescita costante delle percentuali di raccolta differenziata al Sud, che sta recuperando terreno nei confronti del Centro e del Nord.

Aumenta inoltre il numero dei Comuni convenzionati con Comieco: sono oltre 5600, una rete che copre l’83,8% del territorio nazionale e coinvolge 51,3 milioni di abitanti. Un ulteriore incremento c’è stato a partire dal 1 gennaio 2019 con numerosi Comuni, che prima gestivano la propria raccolta al di fuori del consorzio, che hanno chiesto di sottoscrivere nuove convenzioni. Questi flussi, insieme alle maggiori quantità da amministrazioni che prima affidavano al consorzio solo parte della propria raccolta e ai volumi aggiuntivi attesi principalmente al Sud, porteranno Comieco a prendere in carico e avviare a riciclo oltre 600 mila tonnellate di materiale in più rispetto al 2018. Questo per effetto di una contrazione dei prezzi del macero, dovuta anche al blocco alle importazioni imposto dalla Cina.

Il consorzio, in una duplice logica di sussidiarietà e garanzia del riciclo, è al fianco delle amministrazioni locali per sostenere lo sviluppo dei servizi di raccolta differenziata di carta e cartone. Ammontano a oltre 110 milioni di euro, infatti, i corrispettivi erogati ai Comuni da Comieco. La raccolta differenziata ha un importante valore non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico per il territorio e la comunità.