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Demolizione top-down a Empoli

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Avviati a Empoli (FI) i lavori per la demolizione del cosiddetto Ecomostro, un edificio il cui cantiere era stato prima sequestrato dal tribunale di Milano e in seguito abbandonato a causa del fallimento della ditta costruttrice nel 2004.

Il fabbricato, con un’area di 3.800 mq con 5.000 metri cubi interrati e 15.000 fuori terra, era destinato a garage e fondi commerciali al piano terra, uffici e appartamenti ai piani superiori. Il comune di Empoli ha tentato più volte di vendere l’immobile all’asta senza trovare acquirenti, ed è inoltre dovuto intervenire negli anni per mettere l’area in sicurezza.

La demolizione prevede circa due mesi di lavori, a cui seguirà la realizzazione dell’EcoPark, nuovo edificio con spazi auto e servizi per la cittadinanza: si tratta di un cantiere da 5,6 milioni di euro, dei quali 2 milioni finanziati dai fondi del PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato con 48 posti auto e al pian terreno servizi sociosanitari, spazi ludico-sociali e aree per l’associazionismo.

La demolizione sarà eseguita in quattro fasi, ciascuna relativa a un blocco del complesso: il primo a essere abbattuto sarà il blocco centrale per poi proseguire, uno alla volta, con i lati della struttura a ‘U’. Al termine della demolizione di ogni blocco, prima di dare il via all’intervento sul blocco successivo, saranno differenziate e rimosse le macerie.

La demolizione verrà eseguita con l’impiego di escavatori con braccio di 25 metri dotato di pinza demolitrice, con la tecnica top down: l’escavatore verrà affiancato alla struttura da demolire e ne inizierà lo smantellamento, partendo dall’alto e proseguendo verso il basso. Questa modalità di intervento riduce al minimo le vibrazioni conseguenti la demolizione così da ridurre al minimo anche i disagi per i residenti.

Sempre nell’ottica di ridurre i disagi per cittadine e cittadini, con l’impiego di acqua nebulizzata attraverso fog cannon e lance idranti guidate da operai addetti, sarà effettuato l’abbattimento delle polveri derivanti dalle lavorazioni. La bagnatura per evitare il diffondersi delle polveri verrà effettuata anche sui cumuli di macerie che deriveranno dalle demolizioni, in attesa che vengano trasportati a recupero: i detriti, al termine di ogni blocco di demolizione, saranno differenziati e successivamente portati in stabilimenti specializzati per essere poi avviati al recupero.