Sono crollate in pochi secondi, grazie a una demolizione spettacolare con una serie di esplosioni controllate, le due ciminiere dell’ex centrale Enel di Tor del Sale, a Piombino. Questa mattina alle 10, si è conclusa un’era industriale e l’abbattimento, seguito con emozione dalle autorità e dai numerosi cittadini presenti, segna un nuovo capitolo nella storia di Piombino, aprendo la strada alla riqualificazione dell’area.
Il complesso dell’ex centrale Enel è proprietà della società Tor Del Sale spa, che ha dato vita al nuovo corso per la riqualificazione, in parallelo alle bonifiche dell’area curate da Enel. I lavori di demolizione sono stati eseguiti da AMS, General Smontaggi e DMS, con la progettazione e direzione lavori di Deam Ingegneria e la parte esplosivistica curata da Nitrex. Le attività di demolizione del complesso, iniziate nel 2021, proseguiranno fino al 2025.
La tecnica di demolizione
Le due ciminiere in cemento armato, alte 195 metri e dal peso complessivo di 14 mila tonnellate, sono state demolite attraverso l’uso di microcariche esplosive, che ne hanno provocato il ribaltamento fino a terra.
Alla base di ciascuna ciminiera sono stati praticati 470 fori nei quali sono stati collocati 88 chili di esplosivo in cartucce, con l’obiettivo di disintegrare il cemento e avviare il processo di collasso. Le direzioni di caduta delle ciminiere sono state scelte in modo da farle ricadere interamente entro il perimetro del cantiere, riducendo al minimo l’impatto verso l’esterno.
L’intervento è stato pianificato con estrema precisione per garantire la massima sicurezza e con particolare attenzione alla salvaguardia della fauna avicola nella riserva naturale WWF Padule Orti Bottagone, situata vicino al cantiere.
Le fasi della demolizione
Dopo l’avvio “sparomine” sono partiti gli avvisi sonori, terminati con il corno di tromba tipico dei minerari. Dopo 10 secondi è esplosa la prima carica dissuasoria per permettere agli uccelli di allontanarsi in tempo dalle zone adiacenti alle ciminiere. A seguire è partita la vera e propria sequenza di innesco per la demolizione delle ciminiere.
Il cinematismo di collasso ha generato il ribaltamento e le ciminiere, in sequenza, si sono abbattute al suolo in una nuvola di polvere, prontamente controllata con appositi cannon fog e muri d’acqua sollevati dalle cariche esplosive lineari immerse nelle vasche allestite a ridosso del cantiere.
L’operazione si è svolta nella massima sicurezza alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, dei rappresentanti Tor del Sale, della responsabile riqualificazione siti Italia di Enel, Lavinia Ferri, e della responsabile filiera gas Italia di Enel, Federica Rofi.
Il passato e il futuro
Venti secondi di demolizione perfetta, preceduti da un lavoro di squadra che dura da anni.
L’ex centrale Enel di Tor del Sale è stata dismessa nel 2015 e acquisita nel 2018 dalla società Tor Del Sale spa, che ha dato vita al nuovo corso per la riqualificazione del sito in chiave turistica e di sostenibilità ambientale. Le attività di demolizione del complesso sono iniziate nel novembre 2021, secondo un cronoprogramma che vede Tor del Sale eseguire gli smantellamenti delle strutture preesistenti entro il 2025, in parallelo alle bonifiche dell’area curate da Enel.
La demolizione è parte di un più ampio progetto di riqualificazione che punta a trasformare l’area ex-industriale in un polo dedicato a iniziative sostenibili e progetti green, un passo importante per attrarre nuove opportunità di sviluppo economico e turistico.