Stamattina alle 9 si demolisce il Ponte Morandi, collassato il 14 agosto scorso spezzando 43 vite. Le due pile gemelle di quella crollata, la 10 e la 11, secondo il progetto, si schianteranno al suolo nel giro di sei secondi. Genova sarà per buona parte isolata dal Nord Ovest, vegliata da un’imponente macchina di sicurezza che vedrà sul campo oltre 400 uomini delle forze di polizia.
La diretta video della demolizione del Ponte Morandi
La demolizione del Ponte Morandi
Alla demolizione del Ponte Morandi presenzieranno Matteo Salvini, Luigi Di Maio e la ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Spiega oggi il Secolo XIX che la caduta controllata delle due torri alte oltre 90 metri è stata studiata nei minimi dettagli. A gestire la complessa sequenza di esplosioni sarà un detonatore elettronico e le due gigantesche strutture, secondo il progetto, cadranno al suolo l’una verso l’altra. Sparendo per sempre dall’orizzonte della vallata del Polcevera, che hanno dominato per oltre cinquant’anni.
Per tutta la giornata saranno una trentina i tecnici di Arpal in campo per monitorare gli inquinanti che dovessero liberarsi nonostante le imponenti misure di mitigazione previste durante la demolizione. Dal risultato di questo lavoro, con il supporto del laboratorio dell’università, dipenderà il destino a breve termine degli abitanti. Se dovessero esserci degli scostamenti in alcune sostanze, a partire dall’amianto e dalle polveri sottili, l’intendimento di far rientrare tutti alle 22 slitterebbe a data da destinarsi.
E appena dopo le 9, quando le pile saranno a terra e il fochino avrà controllato che non ci siano mine inesplose, sarà un quartetto di ingegneri in tuta “lunare” i primi a mettere piede tra le macerie fresche: Alberto Jacomussi, Alberto Goio, Andrea Da Campo e quella che i colleghi chiamano ormai “la donna del ponte”, Giulia Carzana – i tecnici di ipe progetti che hanno disegnato passo passo la demolizione – verificheranno che l’operazione è andata a buon fine e si assicureranno che i detriti sono stabili.
In realtà, chi entrerà in scena un minuto prima e un minuto dopo l’operazione che cancellerà le pile 10 e 11 del vecchio ponte morandi sarà l’ultimo ingranaggio di una macchina complessa, che è al lavoro da settimane. E che anche domani sarà riprodotta e dispiegata in vari punti strategici della città.
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