Il 12 aprile 2017, la 2° Commissione permanente (Giustizia) del Senato ha concluso l’esame del disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”.
Si tratta di un intervento volto a razionalizzare le procedure di esecuzione delle demolizioni di manufatti abusivi assegnando compiti specifici al Prefetto e stabilendo un particolare ordine di priorità in merito alle demolizioni degli immobili.
Le novità più rilevanti
Il disegno di legge modifica il d.lgs. 106/2006, relativo alla riorganizzazione degli uffici del pubblico ministero, attribuendo al procuratore della Repubblica il compito di determinare i criteri di priorità per l’esecuzione degli ordini di demolizione. Nell’ambito di tale attività dovrà pertanto tenersi in adeguata considerazione l’attività di demolizione riguardante:
- gli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o in zona soggetto a vincolo ambientale e paesaggistico o a vincolo sismico o a vincolo idrogeologico o a vincolo archeologico o storico-artistico;
- gli immobili che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità, nell’ambito del necessario coordinamento con le autorità amministrative preposte;
- gli immobili che sono nella disponibilità di soggetti condannati per reati di stampo mafioso. In base al disegno di legge, deve essere attribuita priorità alla demolizione degli immobili in corso di costruzione o comunque non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado e agli immobili non stabilmente abitati.
Le modifiche al Testo Unico Edilizia
Nell’art. 41 del Dpr n. 380/2001, in tema di demolizione di opere abusive, è inserita la necessità che il comune trasmetta al prefetto e alle altre amministrazioni interessate, con cadenza annuale, l’elenco delle opere non sanabili.
Compito del prefetto sarà quello di provvedere, dopo avere comunicato al proprietario l’avvenuta acquisizione del bene, alla demolizione e alla rimozione delle macerie.
Fondo per le demolizioni
Il disegno di legge prevede infine l’istituzione di un fondo di rotazione finalizzato all’erogazione di finanziamenti da destinare agli interventi di demolizione di opere abusive pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020.