Ogni km quadrato di oceano contiene 63mila frammenti plastici che contaminano l’ambiente e che vengono ingeriti dagli animali. A dirlo sono i dati ONU riportati da In a Bottle (www.inabottle.it). Ora, però, dalla Svezia arriva un progetto che punta a eliminare queste microplastiche con una membrana attivata dalla luce solare.
Il sistema, sviluppato al KTH Royal Institute of Technology svedese, “sfrutta il fenomeno dell’ossidazione fotocatalitica – spiega In a Bottle – che però nella maggior parte dei casi non sembra essere sufficiente. Gli scienziati hanno cercato un modo per accelerare il tutto: dai loro studi è nata una nuova membrana fotocatalitica da aggiungere ai sistemi filtranti delle acque reflue”. La sua particolarità “è di essere costituita da nanofili rivestiti in un materiale semiconduttore che può assorbire la luce visibile e utilizzarla per ‘abbattere’ le particelle di plastica”. Nel frattempo, per massimizzare la protezione dell’ambiente “occorre educare alla raccolta differenziata e al riciclo”.