Gli pneumatici verdi realizzati con granulo di PFU sono paragonabili agli pneumatici tradizionali per durata e resistenza
EcoTyre ha messo a punto un processo particolarmente innovativo, iniziato tre anni fa con il coinvolgimento di importanti partner tecnici, che consente di utilizzare la gomma triturata derivante direttamente dalle gomme giunte a fine vita, per generare una mescola utilizzabile per la produzione di altri pneumatici, equivalente a quella tradizionale: il progetto “da Gomma a Gomma”.
Mai prima d’ora si era riusciti a raggiungere un risultato così concreto e tangibile. Il successo è stato determinato da un’ottimizzazione delle 9 fasi del processo: innanzitutto la selezione qualitativa degli PFU recuperati che devono avere caratteristiche specifiche (tipo di polimero, livello di consumo, etc). Questi PFU subiscono un processo di granulazione specifico secondo protocolli prestabiliti con controlli qualitativi in entrata e in uscita delle caratteristiche del granulo (densità, granulometria, base polimerica). Segue un trattamento intermedio preparatorio per poi arrivare alla devulcanizzazione: il processo che rende nuovamente utilizzabile la gomma a fine vita per l’utilizzo nel normale ciclo produttivo. Infine lo studio e la messa a punto di una mescola innovativa capace di ottimizzare le caratteristiche della nuova gomma.
I risultati
La mescola così ottenuta è stata utilizzata da EcoTyre per creare questi pneumatici con, all’interno della mescola, gomma derivante dal riciclo di PFU. Il Consorzio li ha montati su mezzi della propria flotta e ha operato una serie di test operativi su strada per verificare pressione, consumo battistrada, stato generale dello pneumatico, in modalità comparativa rispetto alle gomme tradizionali.
I risultati dei test (in una prima fase realizzati con una percentuale di gomma riciclata pari al 5%, aumentata poi fino al 20%) sono stati sorprendenti: dopo aver percorso oltre 1.500.000 chilometri, da aprile 2018 ad aprile 2019 nelle normali condizioni di utilizzo e circolazione su strada, gli pneumatici test montati su 20 camion hanno mostrato caratteristiche di durata e resistenza analoghe, e in alcuni casi migliori, a quelli convenzionali.
I camion hanno montato da un lato dell’asse trazione gomme tradizionali e sull’altro pneumatici test contenenti gomma riciclata. Gli pneumatici sono stati testati, quindi, a parità di carico, asfalto e km percorsi e, soprattutto, effettuando trasporti alla massima portata utile, quindi in condizioni di grande stress.
Alla luce di questo successo EcoTyre e i suoi partner hanno deciso di estendere il test ad almeno 100 veicoli della flotta di raccolta PFU con «pneumatici verdi» e di lanciare il progetto «da Gomma a Gomma 2.0» che comprende:
- un ulteriore aumento percentuale della gomma riciclata all’interno della mescola;
- l’ampliamento del progetto ad altre tipologie di pneumatici;
- l’equipaggiamento di almeno 1.000 veicoli entro i prossimi 36 mesi.
“La realizzazione di questo progetto – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – rappresenta la svolta per il futuro degli pneumatici e dell’ambiente; abbiamo sviluppato un sistema efficiente in grado di rigenerare quelli che fino a poco tempo fa erano ritenuti erroneamente rifiuti, gli PFU; li abbiamo trattati con specifici processi, resi una risorsa e li abbiamo riutilizzati per creare altri pneumatici. Abbiamo creato una soluzione concreta per l’economia circolare. Abbiamo investito molto nel nostro sogno sia in termini economici che di aspettative ma siamo stati ampiamente ripagati. Nei prossimi mesi cercheremo di aumentare il dosaggio di gomma riciclata nella mescola e di ampliare la tipologia di pneumatici perché i test ci danno ragione: si può generare un nuovo pneumatico con gomma derivata direttamente da PFU. Ringrazio tutti i partner tecnici che hanno creduto fortemente nel progetto e che ci hanno sostenuto. Il nuovo futuro della gomma ora è realtà!”.