Dall’avvio del progetto R_O_S raccolte oltre 43mila tonnellate.
A Rimini annunciate anche le priorità per il futuro: incrementare la raccolta domestica, investire nella ricerca e garantire trasparenza nelle informazioni di settore
Incrementare la raccolta domestica, investire nella ricerca e garantire la trasparenza nelle informazioni di settore: sono gli obiettivi per il 2020 annunciati da RenOils, Consorzio Nazionale di raccolta e recupero oli e grassi vegetali e animali esausti, in occasione della Fiera Ecomondo nel convegno “L’economia circolare degli oli e grassi vegetali e animali esausti. Il contributo di RenOils: efficienza, innovazione e tracciamento dei flussi”.
Prospettive future ma anche presentazione dei progetti avviati dal Consorzio nell’ultimo anno: i dati emersi sono incoraggianti e testimoniano il valore dell’attività del Consorzio RenOils nella gestione del sistema del riciclo degli oli e grassi vegetali e animali esausti in Italia.
Dall’avvio nell’aprile 2018 del progetto R_O_S (il primo sistema di monitoraggio del recupero degli oli e grassi vegetali e animali esausti) realizzato in collaborazione con In-Time, spin-off dell’Università Tor Vergata di Roma, i risultati parlano chiaro: incremento dei recuperatori (da 16 a 20) e dei depositi (da 17 a 24) con oltre 43mila tonnellate di oli e grassi vegetali e animali esausti raccolti con un aumento pari al 200%. Solo tra aprile 2018 a luglio 2019 la quantità di oli esausti avviati a recupero è stata di ben 39.961 tonnellate. I risultati migliori si hanno nel Nord Italia, dove sono stati recuperate oltre 21.427 tonnellate degli oli e grassi vegetali e animali esausti, seguito dal Sud con 13.200 tonnellate e dal Centro con 5.281 tonnellate.
Costituitosi nel 2016 per volontà degli imprenditori con riconoscimento da parte del Ministero dell’Ambiente (decreto ministeriale del 6 aprile 2018), il Consorzio RenOils si conferma sempre più come un soggetto attivo e di riferimento per la gestione di oli e grassi vegetali e animali esausti.
Grazie alla sua attività, RenOils contribuisce ad ottimizzare il sistema del riciclo degli oli e grassi vegetali e animali esausti promuovendo ricerche e progetti virtuosi il cui risultato è quello di generare valore per la filiera in termini economici e ambientali, senza perdere di vista le opportunità e le prospettive future per lo sviluppo del settore.
“Per il 2020 il consorzio si impegnerà a sviluppare azioni volte ad incrementare la raccolta domestica, il primo passo è stato il progetto pilota con la Regione Lazio recentemente ufficializzato a Roma per attivare il servizio di raccolta di oli esausti domestici nei territori dei piccoli Comuni del Lazio, che se positivo, ci auguriamo possa essere esteso su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Ennio Fano, Presidente del Consorzio RenOils – Per ottimizzare la gestione della raccolta e del recupero e fornire alle Istituzioni di controllo una fotografia reale sempre aggiornata della filiera continueremo ad investire nella ricerca e a garantire la trasparenza dei flussi. Per rispondere in maniera corretta agli obblighi di Legge e operare efficacemente nell’ambito dell’economia circolare sono indispensabili la conoscenza del settore e la consapevolezza dei quantitativi di oli esausti prodotti”.
Numerosi i progetti presentati nel corso del convegno, alla presenza di aziende della filiera e rappresentanti istituzionali, tra cui uno studio dell’Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr per verificare la presenza di oli e grassi nelle acque reflue a monte del trattamento tipico di disoleazione, a valle di questo e nei fanghi prodotti. Lo studio in corso viene condotto su un campione di circa 60 impianti di depurazione, individuati grazie a Utilitalia.
Azioni concrete, suggellate dalla sottoscrizione, in occasione del convegno, di partnership strategiche:
firma del Protocollo d’Intesa tra RenOils e Utilitalia, che rappresenta le imprese operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas per individuare azioni comuni al fine di incrementare il circuito virtuoso della raccolta degli oli esausti domestici;
firma di un Protocollo d’Intesa con S.E.Port, società che gestisce i servizi ecologici portuali nel Tirreno centro settentrionale, finalizzato a promuovere la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli e grassi animali e vegetali esausti prodotti nelle navi e nei porti per evitare la dispersione in mare di questi rifiuti incrementando un virtuoso processo di economia circolare.
RenOils supporta, altresì, il progetto di ricerca SOAVE – Seed and Vegetable Oils Active Valorization through Enzymes – condotto dal Politecnico di Milano, dal CNR e da Oleificio Zucchi, che mira a sviluppare nuovi metodi, che prevedono l’impiego di enzimi, per ottenere composti ad alto valore aggiunto partendo dai sottoprodotti del processo di raffinazione degli oli vegetali.
RenOils si conferma attore strategico della corretta gestione di questi rifiuti a livello nazionale, mettendo insieme capacità gestionale operativa, coniugata con impegno nella ricerca, perché anche una corretta gestione dei rifiuti passa anche attraverso una forte spinta verso l’innovazione.