È arrivata martedì 23 giugno nel porto di Piombino la nave da crociera Costa Victoria. Tra le ipotesi sul suo destino ci sono la demolizione, la trasformazione in nave albergo o il refitting. Ad accoglierla, il cantiere PIM Piombino Industrie Marittime, che in caso di demolizione si candida per tutti i lavori preparatori di alleggerimento, propedeutici al definitivo smaltimento in un cantiere conforme allo standard europeo di recycling.
L’arrivo a Piombino segna il passaggio di proprietà della nave da Costa Crociere a Genova Trasporti marittimi, azienda controllata da San Giorgio del Porto, società con cui il gruppo navalmeccanico genovese acquisirà la proprietà delle navi destinate a demolizione e riciclo secondo gli standard europei. La Carnival Corporation, principale gruppo crocieristico al mondo e responsabile in Italia di Costa Crociere, ha subito un duro colpo dalla pandemia mondiale, costringendo la società ad anticipare il programma di smantellamento programmato per il 2021.
Demolizione, refitting o albergo galleggiante?
Varata nel 1986 Costa Victoria misura 252 metri di lunghezza, 75 mila tonnellate di stazza lorda, ed è capace di trasportare 2.394 passeggeri con 790 membri di equipaggio. Ultima nave della flotta concepita prima dell’ingresso di Costa nel gruppo Carnival, fu costruita dal cantiere tedesco Bremer Vulkan. Si tratta di una nave relativamente “giovane”, ma il suo destino era già in parte segnato: prima della pandemia la Carnival Corporation aveva annunciato la cessione di alcune navi, tra le quali pareva scontato ci fosse la Victoria. L’emergenza coronavirus ha azzerato le possibilità di trovare un altro armatore e l’ha costretta a una cessione che porta dritta allo smantellamento.
Sembra questa, infatti, la sua fine più probabile. L’idea di operare un refitting – ovvero una riqualificazione dal punto di vista estetico, funzionale e tecnologico – richiede un’attenta valutazione di costi-benefici, che al momento appaiono abbastanza sfavorevoli. La sua trasformazione in hotel galleggiante è un’ipotesi che prevede una destinazione d’uso al servizio delle maestranze impiegate presso i siti industriali gestiti da San Giorgio del Porto. In tal senso la location di Marsiglia (dove Costa e SGdP partecipano alle gestione dei Chantier Naval de Marseille) sarebbe la più accreditata. Anche questa ipotesi, comunque, troverebbe ben poca convenienza economica.
Una grande opportunità per Piombino
Se la scelta finale sarà per la demolizione, il cantiere di Piombino Industrie Marittime (joint venture fra San Giorgio del Porto e Fratelli Neri) non è ancora certificato come “struttura conforme agli standard europei” abilitata allo svolgimento del green recycling (demolizione e smaltimento eco-compatibile delle navi), per cui il lavoro dovrà necessariamente essere svolto altrove. Tra le strutture candidabili al green recycling ci sarebbe il cantiere San Giorgio del Porto di Genova, controllato da Genova Industrie Navali, che però al momento è già impegnato su altre due navi da crociera di Oceania e RSSC. L’alternativa, quindi, dovrà essere trovata oltre confine.
A Piombino, tuttavia, possono essere svolti tutti i lavori preparatori per alleggerire la Costa Victoria e inviarla poi in un altro porto per il definitivo smaltimento della struttura, dello scafo e dei relativi rottami. La PIM è nata a Piombino proprio nell’ottica della creazione di un polo cantieristico dedicato a refitting e demolizioni, ed è in attesa della concessione ventennale per realizzare una piattaforma polifunzionale. È presto per sapere i dettagli del processo a cui sarà sottoposta la Victoria, ma potrebbe essere la prima nave che viene ‘trattata’ nel cantiere PIM. Un avvio importante per un operatore che ha sempre dichiarato di voler impiegare ditte locali per le sue operazioni a Piombino.
“Il porto di Piombino e le sue industrie rappresentano un’enorme potenzialità per lo sviluppo e il rilancio dell’economia cittadina e l’arrivo di questa nave ne è un’ulteriore importante conferma” ha postato su Facebook il sindaco di Piombino Francesco Ferrari che ha accolto la Victoria e il suo capitano Gianfranco La Fauci nello scalo toscano.