La filiera di recupero e riciclaggio del rifiuto organico è un settore industriale strategico, rappresentato in Italia da 345 impianti di trattamento biologico operativi nel 2019. Gli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio, che producono non solo compost ma anche biogas, sono oltre 65 e alcuni di questi si sono già affacciati al mondo della produzione di biometano per autotrazione.
La digestione anaerobica è un processo di degradazione della sostanza organica che avviene in assenza di ossigeno. Tale processo produce una miscela di gas costituita principalmente da metano (CH4) e anidride carbonica (CO2). Il rifiuto a matrice organica, in particolare la FORSU, è caratterizzato da un elevato contenuto di carboidrati, lipidi e proteine facilmente degradabili, e rappresenta un ottimo substrato per la digestione anaerobica. La miscela di gas ottenuta dalla digestione anaerobica delle biomasse prende il nome di BIOGAS. Il biogas ottenuto dai rifiuti è un combustibile rinnovabile; il carburante da esso derivato – il biometano – costituisce un’alternativa “verde” rispetto ai combustibili ottenuti da fonti fossili tradizionali, quali per esempio petrolio e carbone.
Fonte: CIC Consorzio italiano compostatori