Il Commissario del Comune di Latina, Carmine Valente, e il Commissario di Sogin, Fiamma Spena, hanno firmato il Documento Operativo per avviare il progetto definitivo di demolizione e ricostruzione del ponte Mascarello, in località Foce Verde di Latina.
Il ponte Mascarello, lungo 83,5 metri e largo 8, venne realizzato alla fine degli anni Cinquanta a seguito della classificazione come provinciale dell’allora strada consortile denominata “litoranea”, oggi Strada provinciale 39 di Latina.
La ristrutturazione del ponte da parte di Sogin prende le mosse nel 2018 quando, immediatamente dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, il governo chiede agli enti locali una fotografia delle infrastrutture sul territorio nazionale. Il comune di Latina risponde manifestando l’esigenza di rifare il ponte Moscarello.
L’iter amministrativo
È il 2019 quando il Comune firma con Regione Lazio un primo protocollo per includere l’intervento quale misura di compensazione e riequilibrio ambientale, connesso alle operazioni di disattivazione dell’impianto nucleare sito nel Comune di Latina.
L’accordo che formalizza l’intesa è del febbraio 2021 e già da subito prevede un costo di circa 2 milioni di euro per l’ipotesi scelta (tra le tre presentate) di demolizione e ricostruzione totale, tutto a spese di Sogin. Il documento approvato dal commissario fissa in dettaglio le spese a carico delle parti: al Comune spetteranno quelle burocratiche e di autorizzazione, nonché di consegna delle aree di cantiere, a Sogin spetterà l’onere della realizzazione.
A giugno, una deliberazione di Consiglio Comunale ha approvato lo Studio di Fattibilità redatto dai progettisti della Sogin Spa per i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Mascarello per un importo di 1.975.357 euro, di cui 1.356.000 per lavori e 619.357 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
Ora, il Commissario approva lo schema del documento operativo stabilito tra Sogin e Comune: si compone di nove articoli che stabiliscono le fasi della ricostruzione del ponte.
Da tenere a mente, però, che l’accordo prevede anche che la Regione Lazio e il Comune di Latina assumono l’impegno di convocare una conferenza dei servizi cui saranno invitate tutte le amministrazioni funzionalmente competenti per il rilascio, senza oneri aggiuntivi, dei rispettivi pareri ed autorizzazioni di competenza per la realizzazione dell’opera pubblica da parte di Sogin S.p.A.. Quest’ultima, nella qualità di stazione appaltante, avvierà una procedura di evidenza pubblica per la relativa aggiudicazione dei lavori. all’esito positivo della detta conferenza di servizi.
Il contratto di appalto sarà sottoscritto tra Sogin S.p.A. e l’aggiudicatario della gara pubblica; la stazione appaltante sarà munita della più ampia facoltà di gestione dei rapporti con l’appaltatore.
Il nuovo ponte
La realizzazione del nuovo ponte migliorerà significativamente la viabilità e la vita socio-economica del litorale pontino e favorirà le attività logistiche collegate ai lavori di dismissione che Sogin porta avanti nella vicina centrale nucleare di Borgo Sabotino.
Nei lavori di ricostruzione del ponte verranno utilizzati materiali e soluzioni tecniche ed ingegneristiche capaci di garantire i più alti livelli di sicurezza e di soddisfare il rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici.
“Esprimo la massima soddisfazione per l’avvio delle attività per la costruzione del Ponte Mascarello che i cittadini di Latina aspettano da tanti anni – commenta il Commissario Straordinario Carmine Valente –. Ringrazio quindi la collega Prefetto Spena per il suo impegno fattivo. È davvero un segnale molto positivo per il territorio”.
“Quest’accordo conferma l’attenzione di Sogin verso il territorio – sottolinea il Commissario Fiamma Spena – e l’impegno sinergico tra il Comune e l’Azienda che ha portato a un accordo che favorisce il superamento di una criticità che ha molto preoccupato la collettività pontina”.