Home Rifiuti Circularity: un motore di ricerca al servizio delle aziende per trasformare i...

Circularity: un motore di ricerca al servizio delle aziende per trasformare i rifiuti in risorse

Circularity_rifiuti_risorse

Un motore di ricerca per trasformare i rifiuti in risorse a disposizione delle aziende. L’innovativa piattaforma digitale è stata lanciata i primi di giugno da Circularity, start up e società benefit fondata nel 2018 con l’obiettivo ambizioso e risoluto di “rivoluzionare il mondo dei rifiuti in Italia”.

Bastano pochi passaggi per trovare i partner migliori e dare nuova vita ai propri rifiuti. Circularity, infatti, abilita la collaborazione e lo scambio peer to peer dei materiali, grazie a un potente network geo referenziato di imprese industriali che producono scarti, imprese che possono riutilizzare quegli scarti nei loro processi di produzione, impianti di trasformazione dei rifiuti, che li fanno diventare materie prime seconde per nuovi prodotti, e trasportatori autorizzati.

I rifiuti di un’azienda sono prodotti per altre

Un sistema virtuoso con cui ogni azienda, in collaborazione con le altre, può ridurre il proprio impatto ambientale, ottimizzare i costi di gestione dei rifiuti e valorizzare i materiali all’interno del ciclo produttivo contribuendo attivamente alla transizione verso l’economia circolare.

Le potenzialità sono notevoli, se si considera che dal Rapporto 2020 Ispra sui Rifiuti Speciali, ossia gli scarti delle attività economiche e produttive, emerge che lo smaltimento dei rifiuti delle imprese italiane in discarica e da altre operazioni, corrisponde a oltre il 19% del totale dei rifiuti speciali gestiti nel 2018, pari a 29,5 milioni di tonnellate di materiali di scarto.

Come funziona

Il servizio prevede un abbonamento annuale (formula Standard o Premium) che permette di accedere alla piattaforma per il “calcolo” del proprio percorso circolare. Una volta inserita la posizione, l’azienda seleziona l’oggetto della sua ricerca scegliendo tra:

  • rifiuto (con il codice EER – Elenco Europeo dei Rifiuti è possibile la massima precisione)
  • sottoprodotto (scarti di produzione da riutilizzare nel processo di produzione)
  • End of Waste (materie prime seconde a seguito di un processo di recupero)

A questo punto la piattaforma definisce le categorie di utenti da includere nella ricerca:

  • produttori di scarti in forma di rifiuti o di sottoprodotti
  • utilizzatori di sottoprodotti o End of Waste
  • impianti autorizzati al trattamento di rifiuti speciali
  • trasportatori autorizzati di rifiuti

Si imposta l’area geografica e si avvia la ricerca. La piattaforma restituisce quindi sulla mappa le informazioni dei soggetti che soddisfano i criteri di ricerca con un punteggio attribuito da Circularity che permette di sapere di più sulla loro “sostenibilità”, in modo che la scelta finale dei propri partner possa tener conto anche del loro impatto sociale o ambientale.

Un’apposita sezione consente agli utenti di lasciare commenti e valutazioni sui servizi erogati dagli impianti di recupero, in ottica di trasparenza e valorizzazione delle best practices. I consulenti di Circularity affiancano le imprese abbonate integrando l’esito della ricerca e progettando insieme alle aziende soluzioni utili alla transizione verso l’economia circolare.

Chi è Circularity

La storia di questa startup è cominciata proprio aiutando le imprese a diventare circolari, con progetti di consulenza e formazione dedicati. Un’esperienza che ha permesso di fondare il nuovo motore di ricerca su un database di oltre 20.000 soggetti tra operatori e aziende.

I fondatori di Circularity sono Alessandra Fornasiero e Camilla Colucci, rispettivamente Ceo e amministratore di Circularity, Francesco Maltoni e Roberto Coizet. Circularity è anche società benefit partecipata al 20% da Innovatec, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili quotata al mercato AIM di Borsa Italiana.