Un tavolo tecnico a porte chiuse per fare il punto sull’inquinamento dell’area industriale di Ottana. Lo ha convocato questa mattina il sindaco Franco Saba in seguito alla querela contro ignoti presentata alla Procura di Nuoro dal deputato del M5s Alberto Manca, che ha denunciato la presenza in quest’area di ceneri derivanti dalla combustione di rifiuti speciali.
Secondo il parlamentare pentastellato sarebbero 9mila le tonnellate di sostanze ‘sospette’ depositate su un terreno limitrofo al depuratore consortile. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti del settore Ambiente della Provincia di Nuoro, l’Arpas, il Consorzio industriale, il Corpo forestale e un funzionario della Regione. “L’incontro – ha spiegato all’Ansa il sindaco – è servito per organizzarci tra enti e procedere all’accertamento all’interno della zona industriale della discarica abusiva di ceneri pesanti. Spetta al Comune poi la responsabilità dell’ordinanza di rimozione delle ceneri qualora dovessero essere presenti”.
Nonostante le continue denunce di inquinamento nell’area di Ottana, su cui si erano accesi i riflettori sia della Procura di Nuoro che della commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale uscente, le verifiche e soprattutto i piani di bonifica sono rimasti lettera morta. Il primo cittadino, quindi, rivendica ancora una volta l’intervento dello Stato e delle istituzioni regionali. “Il Comune di Ottana non ha i mezzi per portare avanti un’operazione di bonifica di questa portata – ha ribadito Saba – Nell’incontro ho chiesto un supporto da parte di tutti gli enti competenti affinché si possa operare insieme, non possiamo essere lasciati soli ad occuparci di un problema di così vaste dimensioni. Per il momento – ha concluso il sindaco – ci siamo aggiornati per un prossimo incontro, sperando che si riesca a breve ad accertare e risolvere il problema”.