Torna il bonus pubblicità e c’è tempo fino al 31 marzo 2025 per richiederlo.
Anche nel 2025 le imprese, i professionisti e gli enti non commerciali potranno beneficiare del Bonus Pubblicità, un’agevolazione fiscale volta a incentivare gli investimenti pubblicitari su stampa cartacea e digitale. Il bonus consiste in un credito d’imposta del 75% sugli investimenti pubblicitari incrementali, ossia che superano almeno dell’1% la spesa sostenuta nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
Dà diritto al Bonus Pubblicità 2025 l’acquisto di spazi pubblicitari e di inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici anche online registrati presso il Tribunale o presso il ROC e dotati del direttore responsabile.
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Chi può accedere al Bonus Pubblicità 2025?
Il bonus è destinato a:
- Imprese di qualsiasi dimensione e settore;
- Lavoratori autonomi;
- Enti non commerciali.
L’agevolazione si applica esclusivamente all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni su giornali quotidiani e periodici, sia in formato cartaceo che digitale, purché registrati presso il Tribunale o il Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e dotati di un Direttore responsabile.
Come funziona il credito d’imposta?
Il Bonus Pubblicità prevede un credito d’imposta del 75% calcolato sul valore incrementale degli investimenti effettuati nel 2025 rispetto all’anno precedente. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.
Il plafond di risorse stanziate per il 2025 è pari a 30 milioni di euro. Nel caso in cui il totale delle richieste superi il budget disponibile, il beneficio verrà ripartito proporzionalmente tra tutti i richiedenti.
Come presentare la domanda?
Le imprese, i professionisti e gli enti interessati devono presentare la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, che rappresenta una prenotazione delle risorse.
Tempistiche di presentazione:
- Dal 1° marzo al 31 marzo 2025 → invio della Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, contenente:
– Gli investimenti pubblicitari effettuati nell’anno precedente;
– Gli investimenti già effettuati o programmati per il 2025. - Dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026 → invio della Dichiarazione sostitutiva, che certifica l’effettiva realizzazione degli investimenti indicati nella prenotazione.
Entrambi i documenti devono essere inviati esclusivamente in via telematica tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata ai servizi per la comunicazione del credito d’imposta.
Cosa succede dopo la presentazione della domanda?
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria redige un primo elenco di beneficiari, indicando l’ammontare del credito d’imposta teoricamente fruibile da ciascun richiedente. Tuttavia, l’elenco definitivo verrà pubblicato solo dopo la presentazione della Dichiarazione sostitutiva di gennaio-febbraio 2026.
Il credito d’imposta riconosciuto sarà utilizzabile soltanto in compensazione, attraverso il modello F24, inserendo il codice tributo “6900”.
Riferimenti utili
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate dove sono pubblicati il modello di comunicazione/dichiarazione e le relative istruzioni per la compilazione aggiornati.
Per maggiori informazioni è possibile consultare l’apposita sezione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria oppure la sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate, dove sono pubblicati anche il modello di comunicazione/dichiarazione e le relative istruzioni per la compilazione.
