Nella mattina di venerdì 8 marzo, il commissario Mauro Fabrizio Fasano ha annunciato con soddisfazione l’aggiudicazione definitiva della gara per la bonifica del Sin Caffaro di Brescia, sulla base del progetto definitivo, degli interventi di decommissioning, bonifica e messa in sicurezza permanente dello stabilimento di via Milano. Questo importante passo segna un punto di svolta per il progetto di bonifica del sito Caffaro, diventato SIN nel 2003 per la contaminazione delle acque superficiali, sotterranee e del suolo da diverse sostanze organiche clorurate persistenti (principalmente PCB, diossine e furani) e alcuni metalli pesanti (soprattutto mercurio e arsenico).
Il consorzio temporaneo di imprese formato da Greenthesis, Nico e Acr Reggiani sarà ora incaricato dell’esecuzione degli interventi previsti. Questi includono il decommissioning, ovvero lo smantellamento, la bonifica e la messa in sicurezza dello stabilimento. Il verbale di efficacia ha riconosciuto l’esito positivo di tutte le verifiche, confermando che le società coinvolte nel consorzio soddisfano tutti i requisiti richiesti per il progetto. L’esito delle verifiche conferma l’aggiudicazione provvisoria della gara del dicembre scorso.
La sindaca Laura Castelletti ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto dal commissario Fasano e ha commentato l’importanza di questo risultato per la città di Brescia: “Sarà un percorso complesso, ma la strada è tracciata e otterremo il risultato che ci siamo prefissati: restituire ai bresciani anche questa porzione di città, che da simbolo di criticità ambientale si trasformerà in simbolo di rinascita e rigenerazione”.
Anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione ha commentato positivamente, affermando: “In cento giorni siamo riusciti a trovare un accordo con il Ministero per le risorse necessarie e in un anno esatto di mandato arriviamo alla aggiudicazione definitiva del bando. Avevamo detto di voler imprimere una accelerata decisa al percorso di bonifica e ci stiamo riuscendo“.
Il prossimo passo sarà l’avvio della prima fase di smantellamento della fabbrica. Stando a quanto anticipato dal commissario Fasano, il lavoro dovrebbe avere una durata di circa due anni e le operazioni potrebbero iniziare già prima della fine del 2024.