“Il G7 dell’ambiente rappresenta per la città un duplice motivo di orgoglio e responsabilità”. Nella settimana di preparazione all’evento, “responsabilità” è la parola su cui pongono marcatamente l’accento il sindaco Virginio Merola, il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, il rettore dell’Alma Matern Francesco Ubertini, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, tutte le istituzioni bolognesi e i partner del convegno internazionale.
Reponsabilità perché, come ricorda il rettore Ubertini, “l’Università di Bologna, così come la città, ha scelto la sostenibilità come fulcro per lo sviluppo e sta elaborando un documento-manifesto da presentare al convegno con tutti gli altri ministri, per diventare direttrice di questi processi”.
Reponsabilità, poi, per preparare quella che è “una vera e propria sfida per la città”, come sottolinea il sindaco, ma anche di più. Perché secondo il ministro Galletti, “il G7 dell’ambiente non è un regalo che il ministero fa alla città, ma un dono che Bologna fa a tutta l’Italia”.
“Perché proprio qua a Bologna? – sottolinea Galletti – Perché questa città ha una capacità di fare squadra fuori dal comune, che non ha nessun altro in questo Paese. Basta guardare la collaborazione e l’aiuto reciproco messi in campo da tutti, aldilà di qualsiasi tipo di differenze politiche e associative”.
“Quando si parla di ambiente – continua il ministro – si parla di povertà, migrazioni, diseguaglianze sociali. Si parla di futuro. Non è un G7 blindato, è un G7 apertissimo. Qua si trattano temi che sono cari a tutti, che stanno a cuore all’umanità, ed è per questo che non mi aspetto scontri violenti di alcun tipo”.