Sono cominciate le operazioni di demolizione del vecchissimo forno inceneritore di via Pace a Bollate. Si tratta di un’opera realizzata negli anni ‘70, che era entrata in funzione per qualche anno ma la cui storia era poi finita miseramente. Al Comune erano rimasti in eredità una montagna di fanghi e residui inquinati da smaltire (ci sono voluti decenni per farlo) e una struttura realizzata in cemento armato che di fatto non serve più a nulla, rimasta lì in bella vista in via Pace di fianco alla piattaforma ecologica per molti anni.
L’amministrazione Vassallo ha deciso che al posto di quel forno inceneritore nascerà un distributore di gas metano per automobili, che sarà realizzato da Gaia e poi dato in gestione, un po’ come avvenuto qualche anno fa a Garbagnate.
Per arrivare alla realizzazione del distributore, però, occorre demolire l’enorme forno in cemento armato, ed è qui il problema. Il Comune ha dato l’avvio alle operazioni preliminari di demolizione: dalla struttura sono già state tolte gran parte delle componenti in ferro, incluse le coperture laterali, è già stato rimosso l’amianto che era presente e la Snam ha avviato i rilievi per valutare il tipo di terreno in vista della creazione del deposito di gas.
Resta però da buttar già la struttura in cemento armato. Come si farà pur essendo una struttura imponente, non sarà necessario ricorrere agli esplosivi, poiché la conformazione del forno consente di lavorare con le macchine demolitrici a pinza, che “mangeranno” pezzo dopo pezzo il forno fino a raderlo completamente al suolo. E questo dovrebbe avvenire nel giro dei prossimi mesi.