Home Ambiente Biometano: approvati altri 139 impianti (79 riconversioni e 59 nuovi)

Biometano: approvati altri 139 impianti (79 riconversioni e 59 nuovi)

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Il Gse ha pubblicato la graduatoria degli impianti che hanno partecipato alla quarta procedura competitiva per l’accesso agli incentivi per il biometano previsti dal Pnrr. A questo quarto bando è stato assegnato il 38% circa del contingente di capacità.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo del biometano segna un passo in avanti con la pubblicazione, da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), della graduatoria della quarta procedura competitiva. La selezione ha visto l’approvazione di 139 impianti su 145, tra nuovi e riconvertiti, con una capacità produttiva complessiva di 62.332,2 standard metri cubi orari (Smc/h). Tuttavia, la capacità assegnata rimane inferiore al contingente disponibile, pari a 162.499,3 Smc/h, lasciando 100.167,1 Smc/h non assegnati, poiché le richieste totali hanno coperto solo 64.380,2 Smc/h.

Con il 38% della capacità assegnata il quarto bando Pnrr per gli incentivi al biometano resta sostanzialmente in linea con i risultati della gara precedente, che aveva aggiudicato poco più di 58mila Smc/h, pari al 44% del contingente.

La graduatoria si divide in due elenchi: la tabella A, con gli impianti ammessi in posizione utile, che possono avviare i lavori secondo le disposizioni del Decreto del 15 settembre 2022; e la tabella B, contenente gli impianti esclusi, i cui titolari riceveranno una comunicazione ufficiale dal GSE sulle motivazioni di esclusione.

Tra i progetti approvati, 79 sono riconversioni di impianti agricoli, 1 di un impianto a rifiuti organici, mentre sono 59 le nuove costruzioni di impianti agricoli e 6 di impianti a rifiuti organici. Questo aumento della capacità produttiva è un segnale positivo per la transizione energetica, in linea con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, dato che il biometano viene prodotto principalmente da residui organici.

La prossima procedura competitiva si aprirà il 18 novembre 2024, con tariffe aggiornate tenendo conto dell’inflazione cumulata dal 2021 al 2024, per compensare l’aumento dei costi.