Il governo tedesco ritiene percorribile l’ipotesi di offrire temporaneamente il trasporto pubblico locale gratis contro l’inquinamento dell’aria. Lo ha detto il portavoce dell’esecutivo Steffen Seibert, in conferenza stampa, a proposito della lettera inviata dal ministero del’Ambiente tedesco a Bruxelles, sulla possibile sperimentazione in 5 città dei mezzi pubblici gratuiti. “Siamo pronti a fare dei passi”, ha affermato Seibert rispondendo a una domanda in conferenza stampa.
Seibert ha confermato che sia possibile una collaborazione fra il Bund e i Comuni per rendere temporaneamente gratuiti i mezzi pubblici. In una lettera firmata dalla ministra dell’Ambiente Barbara Hendricks, il ministro di Trasporti Christian Schmidt e il capo dell’ufficio della cancelliera Peter Altmaier, inviata alla Commissaria Ue dell’Ambiente Karmenu Vella, si propone la sperimentazione in 5 città del traffico locale pubblico gratuito. Le città sarebbero Bonn, Essen, Mannheim, Herrenberg e Reutlingen. Berlino proverà per questa strada a diminuire la quota di traffico privato, per reagire al mancato raggiungimento degli obiettivi europei sulla produzione di diossido di azoto. Poiché da anni le soglie prescritte vengono superate, la Germania rischia una denuncia davanti alla Corte di giustizia europea.
De Petris, su bus gratuiti Italia segua Germania
“La decisione della Germania di avviare in cinque città la sperimentazione di mezzi pubblici gratuiti è un passo importantissimo per la riduzione dei gas di scarico. Questa è la vera via della modernità e l’Italia, che rischia come la Germania la procedura d’infrazione, deve imboccarla al più presto”. Lo afferma la senatrice Loredana De Petris, capolista di LeU nel Lazio. “Il passaggio al trasporto pubblico, la mobilità sostenibile e l’incentivo ai mezzi di trasporto ibridi, come quelli a energia elettrica sono tutti elementi strategici nel programma di Liberi e Uguali e sono indispensabili non solo per affrontare l’ emergenza inquinamento per cui rischiamo la proceduta d’infrazione, ma anche per attrezzarci e adeguarci alle esigenze del futuro prima che sia tardi”, conclude.
Bonelli, anche in Italia bus gratis anti-smog, come Germania
“Il fatto che il governo tedesco stia valutando di rendere gratuiti i mezzi pubblici per migliorare la qualità dell’aria è un esempio di grande civiltà e di un governo che tiene veramente alla salute dei propri cittadini. Si tratta di una misura che andrebbe adottata anche nelle maggiori città italiane, che recentemente abbiamo visto essere tra le più inquinate a livello di PM10 e anche visti i drammatici dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente sui 90.000 morti all’anno in Italia a causa dello smog”. Così Angelo Bonelli, coordinatore dei Verdi e tra i promotori della Lista Insieme. “Il problema è che in molte città italiane il sistema del trasporto pubblico è al collasso, come ad esempio a Roma – aggiunge Bonelli -. Il totale dei chilometri di metropolitane in Italia è di 224, mentre la sola città di Madrid ne ha 290 chilometri, Parigi 220 e Londra ben 450 km. L’Italia ha bisogno di più mezzi pubblici, a partire dalle tramvie e metropolitane, e noi proponiamo abbonamento gratuito per studenti, lavoratori e disoccupati per i prossimi tre anni come sperimentazione”. “L’Italia rischia di essere deferita alla Corte di giustizia per la violazione dei limiti su inquinamento di molte regioni e di conseguenza rischia di pagare una sanzione di 1 miliardo di euro – conclude Bonelli -. Ma queste proposte non fanno notizia, non fanno notizia gli 90 mila decessi provocati in Italia dallo smog, come riportato nelle studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Non fanno notizia i costi economi e sociali provocati dello smog, che sono stimati in decine e decine di miliardi per difetto. In campagna elettorale non si parla di ambiente, noi ne parliamo e la conseguenza è che siamo emarginati dal dibattito politico e informativo”.