A Pankow, quartiere nella zona nord di Berlino, qualche giorno fa, sono stati demoliti in una notte 60 metri di Muro di Berlino. Ne ha dato notizia il giornale Il Mitte. La porzione si trovava all’angolo tra Dolomitenstrasse e Maximilianstrasse e un tempo era collocata sull’argine della linea ferroviaria Berlino-Stettino, in seguito completamente rimossa. L’obiettivo della demolizione è la costruzione di nuove infrastrutture, alloggi destinati a uso abitativo.
Le reazioni degli storici
Gli storici si sono dichiarati inorriditi dalla demolizione. La Fondazione del Muro di Berlino ha dichiarato di non essere stata informata dell’operazione e il curatore della fondazione, Manfred Wichmann, ha espresso costernazione, definendo la distruzione del tratto una gravissima perdita. “La parziale demolizione del pezzo continuo del Muro dell’entroterra in Dolomitenstrasse è una chiara perdita dei resti del Muro originale” ha commentato.
La conservazione dei tratti di Muro ancora esistenti
Secondo Wichmann a Berlino ci sono ancora circa 2000-2500 metri di muro originale – a seconda che siano incluse o meno le recinzioni metalliche. Le grandi sezioni della East Side Gallery, Niederkirchnerstrasse e Bernauer Strasse ne costituiscono oltre quattro quinti. Questo lascia poco meno di 500 metri nel resto della città. Rimane solo un piccolo segmento della barriera con quattro sezioni di muro all’angolo della Maximilianstrasse. “Ciò rende ancora più importante conservare almeno le parti rimanenti di circa 10 metri sul lato della strada, mettendole sotto un ordine di conservazione”, chiede Wichmann. Vuole lavorare per questo insieme all’Ufficio di Stato per la tutela dei monumenti.
Numerosi tratti del Muro di Berlino sono stati demoliti, diventando parte di installazioni artistiche e hanno viaggiato in tutti i continenti. Tra i più celebri, un segmento si trova all’interno del Memoriale della Pace a Caen, in Francia. Un’altra porzione si trova all’esterno dell’Imperial War Museum a Londra.