Spingere verso un futuro in cui le automobili potranno pilotare in autonomia, senza l’ausilio umano. E’ l’obiettivo finale del supercalcolatore raffreddato a liquido caldo ‘Aurora Hive’, messo a punto da Eurotech, azienda friulana quotata in borsa, con core business nella progettazione e commercializzazione di piattaforme IoT (Internet of things) e computer ad elevate prestazioni (Hpc). Aurora Hive è in grado, per prestazioni di calcolo e per dimensioni, di far eseguire programmi complessi in poco spazio, con consumi ridotti: ciò che servirà alle auto per raggiungere la guida autonoma di livello cinque.
Obiettivo che le case automobilistiche impegnate in questo sforzo contano di raggiungere nei prossimi 3-5 anni. Infatti, è attraverso un supercalcolatore che le automobili potranno, in un futuro che è alle porte, pilotare in autonomia, senza l’ausilio umano. Oggi il livello di autonomia è di tipo 3: il computer è di aiuto alla guida, ma guida ancora l’umano.
Il metodo di raffreddamento ad acqua calda di Eurotech chiamato ‘Aurora hot liquid cooling’ è uno tra i più avanzati ed è utilizzabile anche in applicazioni mobili: una tecnologia estremamente all’avanguardia che consente, in qualsiasi condizione climatica, il raffreddamento dell’intero sistema, senza bisogno di condizionatori o sistemi di raffreddamento attivi, risparmiando sui costi di gestione, aumentando l’affidabilità. Il tutto in poco spazio, grazie alla elevata capacità di calcolo per unità di volume.
Utilizzando il sistema di raffreddamento ad acqua calda di Eurotech, applicato alla generazione di supercalcolatori Aurora Hive, già oggi, si sarebbe in grado, di avere la potenza di calcolo necessaria per rendere ‘intelligente’ un’auto e farla pilotare nel traffico, senza nessun pilota.
“Siamo sempre più vicini, per tecnologia applicata, al risultato finale: un’auto che guida da sola”, spiega Roberto Siagri, ad di Eurotech. “Per raggiungere questo obiettivo, di cui sempre più frequentemente si parla, è necessario un supercalcolatore –continua Siagri– in grado di generare la potenza di milioni di miliardi di operazioni al secondo. Inoltre, è necessario che lo strumento abbia dimensioni consone alle auto, presenti sul mercato, e costi sopportabili, come fosse un accessorio“. “Secondo la legge di Moore, il risultato sarà ottenibile intorno al 2025. Eurotech, con Aurora Hive è ancora più vicina al traguardo: è utilizzabile infatti sui prototipi“, conclude.