L’attività durerà circa una ventina di giorni e prevede un intervento su una superficie di circa 6.000 mq con un espianto di circa 3.600 mc di terreno. L’area in oggetto è un ex deposito di materiale ferroso, chiuso da oltre 60 anni, che non rientra nel comparto Caffaro e non è soggetta a pcb, ma necessita comunque di una bonifica essendo rimasta a contatto del predetto materiale ferroso per molti anni.
L’operazione rientra in una più ampia logica di riqualificazione di via Milano, che porterà secondo quanto previsto dal pgt (piano di governo del territorio) vigente alla realizzazione di un giardino pubblico e di una strada di collegamento.
La bonifica è stata preceduta da una conferenza dei servizi, riunitasi circa 15 giorni fa, durante la quale è stata deliberata la modalità di intervento, presenti Asl, Arpa e Ufficio Ambiente del comune di Brescia. Al termine della campagna di scavo e rimozione, sarà cura dell’Arpa rilasciare un certificato di collaudo che confermerà (a seguito di verifiche intermedie e finali), la completa eliminazione di agenti inquinanti.
Ricordiamo che nel mese di settembre il nuovo proprietario, Groppetti, aveva acconsentito ad offrire i muri della recinzione esterna ad un gruppo di writers che avevano colorato e abbellito la zona in oggetto.