Terminata la tre giorni in Cina, il ministro dell’Ambiente in viaggio per il Giappone dove parteciperà al G20 ambiente
Sulla scia dell’Accordo per una Nuova Via della Seta, si è conclusa oggi la missione di tre giorni in Cina del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, nel corso della quale ha incontrato il suo omologo cinese, il ministro della Scienza e della Tecnologia e il sindaco di Pechino.
“La Cina è un Paese che sta provando a invertire completamente la propria rotta ambientale. Per questo è stato molto interessante confrontarmi con il loro Ministro dell’ambiente. Hanno ammesso di essersi sviluppati in pochi anni in un modo esponenziale a discapito di altri fattori, a partire da quello ambientale. Adesso, la strategia è cambiare il proprio paradigma, come stiamo cercando di fare anche noi in Italia” dichiara il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Il governo cinese ci ha assicurati che intende essere in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, e questo fa ben sperare perché è importantissimo che il fronte dei paesi ambiziosi cresca e si rafforzi in vista delle sfide che tutto il Pianeta ha davanti. La Cina è un partner importante”.
Il ministro ha partecipato anche alla fiera Ciepec (China International Environmental Protection Exhibition & Conference), una delle più importanti del settore a livello mondiale, visitando il padiglione italiano per conoscere le nostre aziende che si occupano di tecnologie ambientali.
“Italia e Cina hanno iniziato un percorso insieme fatto di confronto e scambio che è molto promettente per raggiungere obiettivi ambiziosi di sostenibilità. Ora dobbiamo lavorare affinché le nostre tecnologie – l’Italia è leader mondiale nelle tecnologie ambientali – vengano usate nelle industrie internazionali per combattere l’inquinamento. Non possiamo lasciare indietro i ricercatori universitari e occorre incentivare la triangolazione tra Stato, ricerca tecnologica e sviluppo sostenibile”.
Il ministro Costa è ora in viaggio per il Giappone dove parteciperà al G20 ambiente. Molti i temi sul tappeto, dalla transizione energetica alla lotta al marine litter, dalla resilienza alla gestione sostenibile delle risorse.
“L’idea della Presidenza giapponese di elaborare una tabella di marcia anche a livello G20 sull’uso efficiente delle risorse è senz’altro importante e utile. Le recenti relazioni che l’OCSE e il Panel internazionale delle risorse (IRP) dell’UNEP hanno fornito alla comunità globale, ci dicono che non è rimasto molto tempo, ma che c’è ancora molto lavoro da fare, per invertire le tendenze allarmanti e insostenibili in termini di consumo di materie prime e impatti sull’ecosistema a livello globale” ha commentato Costa.