“Il 23 maggio abbiamo istituito una cabina di regia interistituzionale, introducendo elementi che rendono per la prima volta la Valutazione del danno sanitario di tipo predittivo, anticipato, per capire cosa presumibilmente potrà accadere in base al livello di produzione dello stabilimento siderurgico”.
Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenendo oggi al Tavolo del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto, presieduto dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.
“Inseriremo nell’Aia un nuovo strumento che stiamo elaborando e che vedrà presto la luce – ha aggiunto Costa – che ci consentirà, ad Aia assegnata, di sapere cosa potrà accadere”.
Il Ministro ha poi spiegato che, nel caso di Taranto, attualmente è prevista una produzione di 6 milioni di tonnellate annue e 8 milioni di tonnellate al termine dellambientalizzazione: “In fase predittiva – ha affermato – sapremo come gira il sistema, e questa è una novità molto significativa che, partendo da Taranto, si applicherà poi a tutta l’Italia”.
“L’innovazione – ha aggiunto Costa – consiste nell’introduzione di un elemento di dinamicità nell’ipotesi di nuova Aia, una modalità nuova che consentirà di leggere i dati in volta per volta e di intervenire sul cosiddetto rischio sanitario”.
“Il prossimo step – ha concluso il Ministro – sarà la firma del decreto ministeriale che sostituisce il ‘Clini-Balduzzi’; in parallelo, come ministero dell’Ambiente, stiamo seguendo l’ambientalizzazione tramite Ispra e Arpa, con uno scambio di dati che funziona, e poi tutto l’aspetto che riguarda la bonifica più ampia che non riguarda solo ArcelorMittal”.