Home Bonifiche Ambiente. Bonavitacola: “Bonifiche Campania, intervenire con Milleproroghe”

Ambiente. Bonavitacola: “Bonifiche Campania, intervenire con Milleproroghe”

Polemiche con il Ministro dell’Ambiente al quale si chiedono garanzie

Commissariato per le bonifiche in Regione Campania, il vicepresidente dell’ente di Palazzo Santa Lucia, Fulvio Bonavitacola chiede che si intervenga con il Milleproroghe. “In relazione alla mancata proroga della struttura preposta alle bonifiche delle discariche ex Resit ed altre nel Comune di Giugliano occorre chiarire che la Regione ha richiesto al Governo, fin dal novembre 2019, un’apposita norma che garantisse il prosieguo delle attività della struttura, istituita con norma statale, almeno fino al 31 dicembre 2020. Tale richiesta è stata inoltrata in occasione della conversione in legge del cosiddetto Decreto Clima n. 111 del 14 ottobre 2019. La richiesta della Regione è rimasta senza esito per ben tre volte: Decreto Clima, legge di stabilità per il 2020, Decreto mille proroghe. Questi sono i fatti”. È quanto si legge in una del vice presidente della regione Campania, Fulvio Bonavitacola. “È fuori discussione l’impegno fattivo garantito dalla Regione in questi mesi per il completamento degli interventi di bonifica, oltre alla ex Resit, per le discariche Masseria del Pozzo e Novambiente”, ha detto il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

“Insistiamo perché il Governo ed il Ministro dell’ambiente forniscano urgenti e chiare garanzie sull’approvazione della norma di proroga della struttura preposta, le cui funzioni sono cessate a metà dicembre scorso. Le attività in essere non possono subire alcuna interruzione con il rischio di vanificare gli importanti risultati fin qui conseguiti. Rinnoviamo ancora la richiesta che la norma di proroga venga subito proposta in sede parlamentare di conversione del Decreto Milleproroghe – conclude – In alternativa chiediamo un urgente provvedimento ad hoc per la soluzione del problema. Si tratta di un organo istituito con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Quindi spetta allo Stato assumere i provvedimenti normativi necessari”.