Lo rileva la nuova indagine dell’azienda, che illustra come abbattere il 18% dei consumi grazie al DiCE
Risparmiare in bolletta riducendo gli sprechi di energia si può, anche grazie alla tecnologia, che consente di conoscere e gestire in modo più consapevole i consumi di casa. È quanto emerge dalla nuova indagine di ABenergie, produttore e fornitore italiano di energia elettrica rinnovabile e gas naturale operante su tutto il territorio nazionale, condotta su un campione di 1000 clienti domestici dell’azienda, al fine di stimarne i consumi medi annui di energia, espressi in kWh, individuare le voci più “energivore” e attuare misure correttive orientate ad evitare gli sprechi.
Analizzando i consumi di 1000 famiglie tipo italiane di 4 persone, e considerando dei valori medi di utilizzo per elettrodomestico, su classi energetiche medie, si evince che, su un valore medio annuo complessivo di circa 2.700 kWh per famiglia, il frigorifero incide con 566 kWh, rappresentando quasi il 21% del consumo totale, seguito da lavastoviglie, con 400 kWh (circa il 15% del totale) e illuminazione, con 277 kWh (10% totale), mentre lo stand by di apparecchi ed elettrodomestici porta addirittura a un consumo di quasi 220 kWh, che equivale a ben l’8% del totale.
Sulla base di questi valori, ABenergie ha stimato che sarebbe possibile arrivare ad ottenere un risparmio in termini di spreco di energia pari fino al 18% di tali consumi. Utilizzando correttamente il DiCE, sistema IOT (Internet of Things) sviluppato da ABenergie, facile da installare e utilizzare, il cui cuore è un dispositivo di design corredato da un’app che rivoluziona la gestione dell’energia elettrica, è infatti possibile acquisire una maggiore consapevolezza dei consumi ed essere più sostenibili.
Grazie ad un’interazione basata su semplici movimenti gestuali della mano e attraverso segnali luminosi, infatti, il DiCE aiuta e assiste nelle scelte il consumatore: se la luce è verde significa che i consumi risultano nella soglia media, calcolata in base alla stagionalità e alle abitudini di consumo. Quando i consumi aumentano, la luce cambia come un semaforo, fino a diventare rossa lampeggiante nel momento in cui la potenza sta per raggiungere la soglia massima e si presenta il rischio di un blackout.
“La nostra indagine nasce con l’intento di diffondere una maggiore consapevolezza in Italia rispetto alla composizione dei consumi di energia. Diventare più consapevoli è infatti il punto di partenza per poter controllare e di conseguenza ottimizzare l’utilizzo di apparecchi ed elettrodomestici, generando importanti risparmi per le famiglie italiane,” ha dichiarato Alessandro Bertacchi, Presidente di ABenergie. “In questo percorso il DiCE, frutto di un intenso lavoro di Ricerca & Sviluppo, può cambiare profondamente il rapporto che abbiamo con l’energia: grazie ai suoi segnali luminosi, i consumi energetici non sono più solo numeri che leggiamo sulla bolletta, ma informazioni preziose che abbiamo a nostra disposizione in tempo reale e che possiamo gestire in modo più oculato. In questo modo, riduciamo gli sprechi, risparmiamo sui costi e impariamo a essere più attenti all’ambiente che ci circonda”.
A valle della realizzazione di questa indagine, ABenergie ha elaborato 5 consigli per ottenere un risparmio nella bolletta energetica, che evidenziano la vera funzione di KPI energetico del DiCE:
- Percezione reale dei consumi degli elettrodomestici
Grazie al DiCE, si riesce ad avere una percezione reale dei consumi che l’utente prima non aveva; ad esempio, quando si avvia un elettrodomestico molto energivoro, come microonde, bollitore dell’acqua, forno, è possibile capire in modo chiaro quanto questo impatti sui consumi, perché il DiCE si colora di un colore tendente al rosso in un’installazione domestica con potenza disponibile di 3.3 kW
- Analisi dei consumi di stand-by
Il DiCE apprende le abitudini e le rappresenta con la potenza obiettivo, il colore verde. Il colore verde, quindi, si posiziona sui consumi più frequenti, che sono quelli legati allo stand-by nelle nostre abitazioni. L’energia consumata in questo modo è veramente sprecata e, se non controllata, può arrivare anche al 10-15% del costo della bolletta. Il valore di questo consumo è pubblicato in app e quindi l’utente è in grado di intervenire direttamente sui suoi elettrodomestici spegnendo quelli che effettivamente non gli servono, senza lasciarli in stand-by. Questo aspetto è molto sentito anche a livello normativo, in quanto vengono posti dei limiti massimi di assorbimento dei dispositivi in modalità stand-by. Inoltre, se lasciando l’abitazione o l’ufficio, dopo aver spento tutto, il DiCE non diventa di colore verde, significa che abbiamo lasciato dei carichi collegati alla rete senza utilizzarli e che quindi stiamo sprecando energia
- Modalità sfida sul risparmio: il colore verde
Sapendo che il colore verde è il consumo minimo della propria abitazione, bisogna cercare di mantenere il DiCE di questa colorazione, spegnendo tutto ciò che non è necessario e arrivando a un risparmio in bolletta
- Pianificazione dei carichi per evitare la disconnessione dalla rete
Spesso capita di attivare più elettrodomestici superando la potenza disponibile e provocando quindi un black out. Il DiCE fornisce in tempo reale l’informazione della potenza assorbita: osservandolo, è possibile capire se si può accendere un nuovo elettrodomestico oppure no
- Pianificazione dei carichi per risparmiare denaro in base alle fasce di utilizzo
Oltre alle info del DiCE in app, nel grafico delle potenze è possibile visualizzare in che fasce orarie ci sono i maggiori picchi di assorbimento di energia: con questa informazione l’utente è in grado di capire se le sue abitudini sono in linea con la sua offerta, oppure se deve intervenire per modificarle, al fine di ottenere un risparmio.