Continuano le bonifiche delle strade per combattere la diffusione del coronavirus. Amsa farà la sanificazione utilizzando tramite la dispersione di una miscela disinfettante. Il cui dosaggio della miscela è quello consigliato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in modo da non fare danni né all’ambiente né agli animali.
Lo smaltimento dei rifiuti cambia in tempo di quarantena
A tutti i condomini della città è stato distribuito un vademecum su come smaltire correttamente i rifiuti durante l’emergenza sanitaria. Di questo argomento ce ne eravamo già occupati in questo articolo.
Tutti i milanesi sono invitati a usare due sacchetti per il sacco indifferenziato. Chi non ha problemi di salute è invitato a continuare a fare la raccolta differenziata, mentre deve sospenderla chi è a casa contagiato o in quarantena. Tutti i rifiuti in questo caso vanno buttati in un unico sacchetto, preferibilmente sempre doppio.
Rifiuti: -27% dall’inizio del lockdown
Dopo oltre un mese di quarantena è possibile delineare la situazione raccolta rifiuti a Milano. Come riporta Repubblica, in generale si registra un calo di tutti i tipi di rifiuti, sia quelli domestici, sia quelli commerciali, sia quelli per le strade e nelle riciclerie. Il calo medio complessivo è del 27,5%. Le interpretazioni potrebbero essere diverse: in città ci sono meno persone, i ristoranti chiusi non producono rifiuti, molti cittadini hanno raggiunto le seconde case prima (o dopo) che iniziasse il lockdown e tanti studenti e lavoratori sono rientrati a casa prima dell’emergenza vera e propria. Diminuisce anche la produzione dei rifiuti indifferenziati — del 25% — e anche tutta la raccolta differenziata: carta e cartone (- 20 per cento), vetro, plastica e metalli (- 16%), organico (- 14%) e dell’80% la raccolta notturna dell’umido presso le utenze commerciali. Anche per le strade i cestini e i cestoni si riempiono la metà rispetto al solito, una conseguenza naturale della poca gente che può uscire in questo periodo.