Prima di Natale l’ufficializzazione e la consegna degli strumenti di lavoro: ramazze e giubbini catarifrangenti. A partire dall’altro ieri i nuovi volontari sono al lavoro per il decoro urbano della città. Partito, dunque, il progetto che prevede l’impiego di richiedenti asilo nei lavori di pubblica utilità, attività che permetteranno loro di inserirsi e di partecipare al contesto sociale dove vivono. Un progetto promosso dagli assessorati alle politiche sociali e ai lavori pubblici.
I migranti ospitati potranno collaborare alla manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico, anche all’interno degli edifici scolastici, e spazzamento delle strade. Iniziativa che mira a costruire percorsi di accoglienza e partecipazione in attesa della definizione della domanda di riconoscimento della protezione internazionale. Per questo primo mese propedeutico sarà impiegato un solo gruppo di 19 migranti dalle 9 alle 13. Si occuperanno dello spazzamento strade e della pulizia delle aree verdi di piazza Dante, parco della Rimembranza e vie limitrofe. Nelle prossimi settimane verranno impiegati con le stesse mansioni nel centro storico, in via da Vinci, viale della Repubblica. Successivamente verranno spostati a Calamoresca e a Salivoli.
Per regolamentare l’iniziativa, il Comune ha approvato una convenzione con la Croce Rossa, che prevede l’impiego dei migranti ospitati nel territorio per attività di pubblica utilità, in modo volontario. La Croce Rossa è il soggetto che gestisce l’accoglienza del maggior numero di profughi tra il centro di Franciana e il residence La Caravella a Riotorto. Ad oggi, i due centri, ospitano circa 250 persone. La convenzione era stata preceduta dalla firma di un protocollo a Livorno con la Prefettura con il quale si definivano le linee del progetto complessivo, da concretizzare poi nei territori.
«Il senso di questo percorso, guidato dall’amministrazione in questi mesi, vuole essere quello di favorire l’integrazione dei migranti in un contesto come il nostro in cui essi stessi vogliono sentirsi parte attiva della comunità locale – affermano gli assessori Margherita Di Giorgi e Claudio Capuano – Un lavoro che serva quindi per stabilire un rapporto di reciproca fiducia tra i migranti e la cittadinanza. Quest’opera si inserisce in quelle azioni che vogliamo continuare a perseguire in futuro nell’ottica delle nostre politiche di integrazione».
A carico del Comune saranno le spese di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni. Nei lavori che saranno svolti non è previsto l’utilizzo di attrezzature specialistiche alimentate elettricamente e da motore a scoppio, di scale e scalei per lavori in altezza. L’avvio delle attività viene sempre preceduto da adeguata formazione, anche inerente la sicurezza sul luogo di lavoro.