La trielina non è ancora stata eliminata completamente. Così prosegue la bonifica dell’area circostante il supermercato Unicoop di Rosignano Solvay. Una bonifica che ha preso il via all’inizio del 2015 e che ancora non si è conclusa.
Tanto che nei giorni scorsi, con la delibera di giunta 406, l’amministrazione ha prorogato la concessione di una porzione di terreno di 107 metri quadrati su via Berti Mantellassi per proseguire appunto le operazioni «di bonifica assegnatele nella seduta della conferenza dei servizi del 19 novembre 2014».
L’area interessata dall’intervento è a nord della Coop di Rosignano, dove a inizio 2012 erano stati individuati alcuni pozzi inquinati da trieline (nello specifico tetracloroetilene e tricloroetilene). Il Comune di Rosignano, a gennaio 2014, aveva approvato il progetto operativo di bonifica che era stato presentato da Unicoop Tirreno. Era prevista la bonifica dell’area che dalla vecchia via Aurelia arriva quasi fino al porto turistico, compresi dieci piezometri (piccoli pozzi utilizzati per il monitoraggio della falda).
«La bonifica – spiega l’assessore all’ambiente Daniele Donati – deve ancora essere ultimata, ecco perché una parte dell’area che corrisponde al parco Berti Mantellassi continua ad essere circoscritta per permettere di ultimare l’intervento».
Dall’ufficio ambiente del Comune fanno sapere che la prima fase dell’intervento, ossia la rimozione dei terreni inquinati (in gergo tecnico attività di dig &dump), si è già conclusa. In questo modo è quindi stata rimossa la sorgente primaria dell’inquinamento, ma certo l’intervento di bonifica non è ancora ultimato, anche perché eliminare un idrocarburo particolarmente denso come la trielina non è semplice. Prosegue infatti l’attività di pompaggio e di trattamento delle acque di falda.
Ecco che Unicoop ha richiesto nellescorse settimane la proroga della concessione di 107 metri quadrati nell’area del parco. Proroga che è stata concessa fino al 7 luglio prossimo, quando evidentemente la cooperativa pensa di essere in gradi di aver ultimato l’intervento. Se in questo spazio è stato sistemato il sistema di trattamento,
la stazione di pompaggio è collocata sempre nell’area del parco, ma alcuni metri più ad ovest.
L’intervento di bonifica ha comportato, dal 2012, la chiusura dei pozzi presenti lungo al linea di falda, onde evitare l’utilizzo di acqua inquinata.