Alla fine, l’ordinanza ha sortito l’effetto desiderato: la proprietà dell’area ex Sali di Bario ha avviato i lavori di messa in sicurezza e pulizia della collinetta che contiene le scorie della lavorazione chimica svolta in decenni di attività produttiva a ridosso del fiume. Quindi, nel giro di qualche giorno, massimo settimana, sarà finalmente possibile effettuare nuovamente i controlli sullo stato di salute ambientale della zona.
Nelle settimane passate, infatti, l’amministrazione comunale aveva fatto effettuare analisi sull’area (deposito di materiale potenzialmente pericoloso come nichel, piombo e arsenico), ma gli esiti hanno lasciato qualche dubbio circa la presenza di elementi che in teoria non sarebbero dovuti essere rilevati.
Per questo motivo il sindaco Cesare Valsecchi ha firmato un’ordinanza con la quale ha imposto la pulizia approfondita del terreno – praticamente abbandonato a se stesso da tempo, cosa che ha portato alla formazione di rovi, cespugli, alberi e vegetazione incolta – per procedere quindi al rifacimento dei controlli delle sostanze tossiche e del loro effetto sull’ambiente.
«Lo stato di abbandono che da anni riguarda la superficie della discarica di materiali tossici potrebbe aver influito sulla correttezza delle analisi – ha commentato l’assessore all’ambiente Sonia Mazzoleni -. Si è chiesto quindi di iniziare con una manutenzione adeguata della parte superficiale: svolta quella procederemo con nuove analisi per comprendere le condizioni di quanto è racchiuso nella collina».
Per assistere all’avvio dell’intervento di pulizia della collina è stato necessario attendere qualche tempo, ma i lavori hanno infine preso il via e il loro avanzamento è ben visibile, percorrendo il vicino viale De Gasperi, il cui marciapiede potrà tornare ad essere percorso senza problemi legati all’eccessiva “invadenza” della vegetazione.
«I responsabili stanno ultimando il ripristino dell’area – ha aggiunto il primo cittadino -. Quando avranno finito di ripulire il tutto, fisseremo un nuovo incontro con la Provincia per impostare le nuove analisi. Dovremo verificare tutti i pozzetti originari siano nelle condizioni ottimali. Quindi si potranno effettuare i controlli che determineranno le condizioni di questa porzione importante del nostro territorio. In questo senso, abbiamo già un accordo con l’ufficio ecologia di Villa Locatelli, che aspetta di conoscere lo stato di avanzamento della pulizia per entrare in azione».