Il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, con provvedimenti recenti, ha ribadito la sua posizione in tema di sostenibilità, aggiornando il decreto sui Criteri ambientali minimi in edilizia e riconoscendo EPDItaly®, primo e unico Program Operator italiano, come soggetto di riferimento per le Dichiarazioni ambientali di prodotto (Epd).
Con EPDItaly® è ora a disposizione del Sistema Italia – così come in molti altri Paesi europei – un soggetto riconosciuto a livello internazionale per la pubblicazione delle Epd.
L’Epd comunica informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi, basate sull’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA). La correttezza del metodo utilizzato e dei dati forniti è garantita dalla convalida da parte di un ente di certificazione di terza parte accreditato e dalla pubblicazione del documento da parte di un Program Operator come EPDItaly®.
Nella nuova versione del decreto l’Epd, una delle opzioni possibili per dimostrare il possesso del requisito mbientale, è così descritta: “una dichiarazione ambientale di prodotto di Tipo III (Epd), conforme alla norma Uni En 15804 e alla norma Iso 14025, come EPDItaly® o quivalenti”. I componenti edilizi per i quali viene riportato il riferimento a EPDItaly® vanno dai calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati ai laterizi, dagli elementi in ghisa, ferro e acciaio ai componenti in materie plastiche e alle tramezzature e controsoffitti. EPDItaly® è stato recentemente riconosciuto dall’ente unico di accreditamento nazionale Accredia, secondo lo standard Uni Cei En Iso/Iec 17065 Conformity assessment – Requirements for bodies certifying products, processes and services. Mentre quindi in precedenza gli organismi di certificazione operanti sul mercato italiano dovevano accreditarsi presso Program Operator di altri Paesi ora possono farlo secondo lo schema italiano EPDItaly®. Da qui deriva l’opportunità del riferimento specifico riportato nel nuovo decreto.
L’Epd è utile non solo per la partecipazione a gare d’appalto che debbano rispettare i Cam e non solo per gli specifici requisiti richiesti (principalmente la percentuale di materia riciclata o recuperata o di sottoprodotti), ma più in generale per aumentare la propria capacità competitiva sui mercati di riferimento e per partecipare a molti sistemi di rating nazionali e internazionali quali Leed, Breeam, Hqe o Dngb, che premiano la valutazione
del ciclo di vita completo dell’edificio e l’utilizzo di prodotti che possiedono una Epd.