Non la bonifica di nuove aree ma il proseguimento dei lavori compiuti finora per il risanamento completo dell’area della azienda farmaceutica Sicor SRL con sede lungo la Como-Bergamo.
E’ questo il messaggio che l’ingegner Grasso ha voluto rivolgere ai cittadini e ai consiglieri presenti al consiglio comunale di Bulciago di mercoledì 29. Invitato per affrontare il primo punto all’ordine del giorno, l’aggiornamento sulle attività di bonifica della ditta Sicor, l’ingegnere ha tracciato prima una cronistoria degli interventi di bonifica che erano iniziati in concomitanza con il passaggio di proprietà all’azienda attuale all’inizio del nuovo millennio. In quella fase era emersa la necessità di bonificare la falda acquifera vicina risultata inquinata dai materiali chimici utilizzati nelle lavorazioni precedenti intorno a anni ’70 e ‘80. Il risanamento è andato avanti fino a oggi e ha permesso con lentezza la bonifica di quasi tutto il bacino acquifero, ad eccezione degli stati più profondi che richiedono interventi più specifici.
“Il grosso è stato fatto ma rimane ancora una parte residua a circa 23/25 metri di profondità dove le tecniche utilizzate finora risultano inefficaci” ha spiegato il primo cittadino Luca Cattaneo. Per ultimare i lavori e per completare l’eliminazione delle sostanze inquinati a luglio l’azienda ha ottenuto un’ulteriore proroga di cinque anni dagli enti preposti. “Tutti i costi della bonifica sono stati e sono a carico dell’azienda che per quest’ultima fase ha stanziato circa 2 milioni di euro” ha specificato il sindaco, aggiungendo che “i lavori e l’area della ex Teva-Sicor è sottoposta a controlli periodici degli enti pubblici sulla qualità dell’acqua e anche dell’aria”.
Tutto, secondo quanto detto all’inizio dell’assise dal primo cittadino e dalla vicesindaca Puricelli, ”all’insegna della trasparenza come dimostrato anche dalla scelta di invitare l’ingegner Grasso in consiglio comunale e di affrontare pubblicamente e senza reticenze un argomento delicato come la bonifica dell’area della ditta Sicor che si protrae da tanti anni”.
Dopo aver affrontato l’aggiornamento delle attività di risanamento, il consiglio comunale di Bulciago ha deciso di uniformarsi agli altri comuni della zona, approvando la bozza di convenzione tra il parco regionale della Valle del Lambro e i comuni del Parco Agricolo della Valletta per la sua gestione. Spazio poi all’approvazione della nuova modalità per gestire i servizi sociali nell’ambito distrettuale di Lecco; come aveva già anticipato qualche settimana fa il sindaco Luca Cattaneo, Bulciago ha aderito alla proposta della società mista con la maggioranza delle quote nelle mani di un soggetto privato ancora da individuare. Su quest’ultimo punto è stato il consigliere Corsaro, in qualità di delegato del sindaco sulla questione, a tracciare un bilancio complessivo delle trasformazioni previste nella gestione dei servizi sociali.
Dopo aver dato risposta ai dubbi ancora irrisolti, il quarto e il quinto punto all’ordine del giorno sono stati quindi approvati all’unanimità. Lo stesso è avvenuto anche nel voto per la dismissione della partecipazione comunale e l’affidamento a Galbiate quale ente capofila delle procedure per l’alienazione delle partecipazioni in dismissione di Villa Serena SPA.
All’ultimo punto all’ordine del giorno i consiglieri di Bulciago hanno approvato le variazioni al bilancio di previsione, integrando la spesa nel comparto sociale di circa 43.000 euro e raggiungendo così la quota di circa 200.000 euro di investimenti nel settore nel corso di tutto l’anno. “Si è trattato, soprattutto, di casi relativi a minori segnalati agli uffici dal tribunale di Lecco” ha spiegato il primo cittadino, ribadendo la volontà per gli anni prossimi di “intervenire in casi come questi prima delle comunicazioni dai tribunali in modo di evitare l’aggravarsi quanto prima di casi difficili per le famiglie e i minori”.