1.000 classi della scuola primaria e secondaria di primo grado coinvolte, con oltre 25.000 libretti illustrati distribuiti ad alunni e insegnanti. Sono questi i numeri con cui si è chiusa la terza edizione della campagna educativa “Tutto si trasforma – I rifiuti sotto una nuova luce”, promossa da FISE Assoambiente, l’Associazione delle imprese che operano nei servizi di igiene ambientale, di recupero e smaltimento dei rifiuti e delle bonifiche, in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare.
La campagna educativa si è rivolta alle classi IV e V della scuola primaria e a quelle delle scuole secondarie di primo grado su tutto il territorio nazionale e ha avuto lo scopo di sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie sui temi legati alla raccolta differenziata e sulla tutela dell’ambiente, infondendo in particolare nei più giovani una maggiore consapevolezza sull’importanza di ogni singolo comportamento per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, partendo dalla corretta gestione dei rifiuti.
“E’ straordinariamente importante coinvolgere le giovani generazioni – spiega il Ministro Gian Luca Galletti – attorno al grande tema del rispetto dell’Ambiente. Il governo lo sta facendo con un forte impulso all’educazione ambientale, che va dalle norme della ‘Buona Scuola’ alle linee guida, fino ai nuovi fondi Pon Scuola rivolti a questa che è per noi un’assoluta priorità. Al nostro lavoro si accompagnano iniziative meritorie come quella di Fise Assoambiente, che racconta di un mondo imprenditoriale che ha compreso la necessità di orientare i cittadini di oggi e di domani alla cura dell’ambiente. Ciò – spiega Galletti – non solo per avere un ecosistema più sicuro e tutelato, ma anche perché dalla centralità dell’ambiente nei processi economici derivano le speranze di innovazione, di nuovo lavoro, di vera crescita sostenibile”.
I libretti diffusi illustrano attraverso le immagini e un linguaggio immediato come comportarsi per conferire correttamente i rifiuti prodotti ogni giorno, fornendo indicazioni pratiche su come effettuare la raccolta differenziata dei singoli beni di uso più o meno quotidiano e su come i rifiuti vengono poi gestiti, recuperati e smaltiti.
“La partecipazione e l’entusiasmo, anche su temi complessi quali quelli della gestione rifiuti, manifestati anche quest’anno con la partecipazione di un significativo numero di scuole all’iniziativa dell’Associazione, dimostrano l’attenzione e la voglia di conoscere e approfondire un aspetto non marginale della vita quotidiana, necessario per superare i preconcetti ed i luoghi comuni che purtroppo spesso sono ancora di riferimento in questo settore”, ha dichiarato il Presidente di FISE Assoambiente, Roberto Sancinelli, “è responsabilità di tutti prestare attenzione e contribuire a far crescere la conoscenza anche e soprattutto nell’ambito delle scuole, consapevoli che sempre più nel futuro la voce delle nuove generazioni giocherà un ruolo fondamentale per attuare un moderno sviluppo sostenibile”.
Anche quest’anno, la campagna promossa da FISE Assoambiente e Giunti Progetti Educativi è stata accompagnata da un concorso di creatività dal titolo “Lo Slogan fa la differenza” cui hanno preso parte le classi coinvolte, impegnate stavolta a ideare uno slogan per promuovere il riciclo. Gran parte delle classi non si sono limitate a proporre una frase a effetto, ma hanno accompagnato le parole con la realizzazione di veri e propri manufatti realizzati con oggetti riciclati.
Ad aggiudicarsi il concorso è stata la classe IV B della scuola primaria Nicolas Green di San Nicola La Srada (Caserta) i cui alunni hanno realizzato un manufatto con lo slogan “Guardami con occhi nuovi! Riciclami”, realizzato interamente con oggetti riciclati. Gli alunni sono stati premiati dalla giuria per “aver individuato uno slogan positivo che invita ad avere una visione nuova e proiettata al futuro sul tema dei rifiuti e per l’estro e la creatività dimostrata con l’utilizzo di una grande varietà di materiali”.