Il Ministero dell’Ambiente sostiene la Cina nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, di riduzione delle emissioni di Co2 e delle sostanze nocive del settore industriale. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, impegnato in questi giorni in Cina per una serie di incontri rivolti alla collaborazione in campo ambientale e all’internazionalizzazione delle imprese, incontrando oggi a Pechino Miao Wei, Ministro dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica (MIIT) del governo cinese. Galletti ha ricordato la collaborazione che intercorre tra i due Paesi sul tema dell’efficienza energetica attraverso il “Forum Sino-Italiano”, necessaria “soprattutto considerando che gli obiettivi posti dall’Accordo di Parigi portano con sé importanti ricadute sul mondo industriale”. “Mi congratulo – ha detto Galletti – per l’impegno cinese nella costruzione di una civiltà ecologica attraverso l’avvio di una processo di adeguamento e trasformazione verde del settore industriale verso uno sviluppo a bassa emissione”.
“Proprio sul tema della ‘green finance’ – ha aggiunto Galletti – l’Italia e la Cina potrebbero collaborare per migliorare l’efficienza energetica delle industrie cinesi, avendo a disposizione le migliori tecnologie italiane nel settore”. Galletti ha poi accolto il Ministro dell’Ambiente cinese Li Ganjie e l’inviato speciale per i cambiamenti climatici Xie Zhenhua al Padiglione Italia della 15ma edizione del China International Environmental Protection Exhibition and Conference (CIEPEC), appuntamento fieristico tra i più importanti in Cina che riguarda i settori chiave delle tecnologie per la protezione ambientale. Il padiglione italiano, organizzato dal ministero, ospita a titolo gratuito su una superficie di 138 metri quadri ben 3 organizzazioni fieristiche (IEG-Ecomondo, RemTech ed EEGEX) e 21 imprese italiane che operano nel settore della bonifica dei siti contaminati e della riqualificazione del territorio, nel monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, nel trattamento dei rifiuti e nella mobilità sostenibile. Le imprese italiane hanno preso parte ad incontri bilaterali con aziende cinesi, per l’identificazione di possibili opportunità di business e di partnership.
Nel pomeriggio il Ministro Galletti ha presieduto al seminario per la celebrazione dei 15 anni del Programma di Alta Formazione Italia-Cina a cui, dal 2003 ad oggi, hanno partecipato oltre 10.000 discenti (tra funzionari e manager cinesi, anche il ministro dell’Ambiente cinese Li Ganjie vi partecipò nel 2004), provenienti da istituzioni cinesi, università e dal settore privato che hanno preso parte a circa 260 corsi e a più di 600 visite di studio in Italia. Introducendo i lavori, il Ministro ha ricordato che “la Cina continua ad affrontare, importanti sfide sociali e ambientali dovute ad uno sviluppo economico senza precedenti. Lo sta facendo migliorandosi nella tutela ambientale e lavorando a uno sviluppo verde. Anche l’Italia ha affrontato problemi simili a quelli che la Cina sta vivendo oggi, dovuti ad un rapido sviluppo industriale e ad uno sviluppo urbano che non ha tenuto adeguatamente conto della tutela dell’ambiente. In entrambi i Paesi – ha concluso il Ministro – e’ andata sviluppandosi la consapevolezza della natura globale dei problemi ambientali”.
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