Approvato in Regione il progetto della messa in sicurezza permanente del sito ex Sicam, nel comune di Santo Stefano Magra. L’area, promossa a Sir, sito di interesse regionale, rientra in uno stanziamento consistente del Pnrr, per circa 12,5 milioni di euro insieme all’ex raffineria Ip a Spezia. All’ex Sicam sono stati destinati 6 milioni di euro con l’obiettivo di bonificare 30 mila metri quadrati di terreno entro il 2026.
Il decreto dirigenziale di approvazione, che prende atto dei pareri messi a referto nell’ambito della conferenza dei servizi tenutasi lo scorso dicembre, va ad approvare il Documento di analisi di rischio presentato, allegato al progetto, dal Comune di Santo Stefano Magra, in qualità di soggetto attuatore esterno (soggetto attuatore è invece la Regione).
L’ok regionale al progetto arriva affiancato da una serie di prescrizioni: dall’impianto di arbusti di specie autoctone (è infatti prevista un’operazione di rinaturalizzazione) sul lato sud-ovest del lotto di intervento agli accorgimenti per evitare che le acque piovane eventualmente entrate in contatto con i rifiuti, possano fuoriuscire dal sito oggetto d’intervento, dalla previsione di un controllo triennale sulla corretta evoluzione dell’habitat ricreato all’integrazione del Piano di monitoraggio mediante l’estensione del numero di punti di controllo ad almeno due piezometri di monte e due piezometri all’interno del corpo rifiuti ecc.
Il decreto regionale stabilisce inoltre “che sulla base dei risultati dei monitoraggi, delle indicazioni degli enti di controllo (Arpal e Provincia della Spezia) potranno essere richieste in corso d’opera ulteriori indagini qualora fosse necessario provvedere a verifiche più approfondite”.
“Entro il 2026 quell’area tornerà alla piena disponibilità dell’amministrazione comunale e dei cittadini – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Raul Giampedrone – Sono molto soddisfatto perché come Regione siamo riusciti prima a ottenere il via libera all’utilizzo dei fondi Pnrr per 6 milioni di euro per la bonifica e poi a garantire, con un lavoro straordinario dei nostri uffici, il via libera al progetto esecutivo in tempi rapidissimi, in modo da poter avviare la bonifica il prima possibile”.