È stato pubblicato sul sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) il documento tecnico dedicato a “Il riutilizzo delle acque reflue urbane da impianti di depurazione urbani: ricognizione sui controlli e quadro conoscitivo nazionale”.
L’obiettivo del testo è quello di delineare il contesto normativo, sia a livello europeo che nazionale, riguardante il riutilizzo delle acque reflue urbane. Vengono inoltre menzionati i provvedimenti legislativi adottati dalle regioni e dalle province che hanno permesso di applicare localmente i principi stabiliti dalle direttive comunitarie e nazionali.
Il documento descrive anche i protocolli operativi per la pianificazione degli impianti di depurazione, i cui effluenti sono destinati al riutilizzo, le modalità praticate per il riutilizzo delle acque reflue urbane e i protocolli di controllo sia sulle acque recuperate sia sui terreni dove avviene il riutilizzo.
Successivamente, viene effettuata un’analisi dello stato tecnologico attuale degli impianti di depurazione, per comprendere le potenzialità di riutilizzo a livello nazionale.
Infine, il documento dedica una sezione specifica a una raccolta di casi studio riguardanti il riutilizzo delle acque reflue urbane in Italia.
Piemonte
Il quadro che scaturisce dalle informazioni richieste ai gestori degli impianti di depurazione evidenzia un riuso compreso tra lo 0,3 e il 21,7% su 9 impianti di potenzialità compresa tra 20.000 e 3.800.000 A.E. situati nel territorio della Città Metropolitana e nelle province di Alessandria e Biella. L’utilizzo è prevalentemente di tipo industriale e/o interno, uso servizi e solo in un caso l’uso è agricolo (mancano però le informazioni relative alla estensione dell’area irrigata ed al tipo di coltura). I casi più significativi sono:
- Depuratore di Cossato Spolina
- Depuratore di Biella Sud
- Impianto di depurazione SMAT S.p.A. di Collegno
Lombardia
Le autorizzazioni allo scarico sono rilasciate dalle province in Lombardia. Gli impianti dove avviene il riutilizzo sono i seguenti:
- Basiglio
- Assago
- Peschiera Borromeo
- Milano Nosedo
- Milano S. Rocco
Emilia Romagna
- Impianto di Mancasale
Toscana
- Impianto di Guardamare
- Impianto di Aretusa
Puglia
- Impianto di Fasano
Provincia di Trento
- Impianto di Folgaria
- Impianto di Villa Agnedo
Liguria
Nessun impianto risulta, alla data attuale, autorizzato al riutilizzo. Tuttavia, la Città metropolitana di Genova ha due istanze in corso sul riutilizzo delle acque per due impianti:
- Impianto in comune di Recco
- Impianto in comune di Rapallo